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Giovedì, 25 Aprile 2024
Mostre Noale

Le arti si incontrano: pittura e scultura a palazzo della Loggia

Fino all'8 dicembre Noale ospita i lavori di sei giovani artisti provenienti dal Padovano e dal Veneziano: il risultato è un affascinante mix di elementi

Passione, intraprendenza, amicizia. E naturalmente, talento. Gli ingredienti ci sono tutti, mixati e resi opera d’arte: il risultato lo si può ammirare al primo piano di palazzo della Loggia, nel centro di Noale, ancora fino all’8 dicembre (gratuitamente, s’intende). Le sale dello storico edificio ottocentesco ospitano pregevoli lavori di scultura, pittura e acquerello realizzati da sei giovani veneti. Varia il genere come gli stili, ognuno specchio del singolo artista, eppure ne scaturisce un amalgama armonioso.

A partire dalle opere di Claudio Pigozzo, frutto di un percorso personale di cui si nota la coerenza creativa: i suoi tratti imprimono cadenze e ritmi di quiete e valore romantico. Negli acquerelli, in particolare, si apprezzano le forme compiute e il senso plastico delle figure umane, come la loro eleganza. Una nota accomuna il suo stile, ed è proprio nella scelta cromatica, nell’accostamento di colori con lievi sfumature. I colori sono protagonisti dei quadri di Sergio Bigolin: vibrano di tratti leggeri e di linee complementari che definiscono i paesaggi. Così viene messa in primo piano la poetica dei soggetti: un angolo imbiancato dalla neve, i colori dell’autunno attraverso gli alberi, il silenzio nelle luci di un notturno o la dolcezza di un’armonia nei paesaggi marini. 

Straordinario il lavoro di Nicola Giacomello, le cui opere si fanno interpreti dell’essenza umana, della bellezza fisica e dell’eleganza. Ma anche di valori simbolici, vere metafore. Le sue sculture sfiorano un’allusiva iconicità, il diverso materiale determina la loro particolarità e il valore emozionale. Mentre Le opere di Roberto Carraro nascono dall’animo: sono scolpite per cogliere eventi, testimonianze. Il suo stile si fa interprete di toni eleganti ed essenziali, ma anche di elementi schematici per raccontare l’evolversi di un tema: l’omaggio alla donna, alla femminilità, all’origine della vita, i cambiamenti, l’importanza della conoscenza. Il legno scolpito mantiene un colore naturale che permette di respirare il senso vitale della materia stessa.

La figura femminile è al centro del lavoro di Monica Stievano: è realizzata in forme simili, in cui la stesura del colore si fonde nell’impasto cromatico e nella luce. La precisione e la sobrietà sono fondamento del dinamismo che si trasferisce in movimento e vitalità: anche nei ritratti di bambini o di animali emerge l’abilità di evidenziare l’aspetto espressivo. E poi Giovanna Paganin, con le sue stesure luminose e timbriche, il taglio compositivo e le connessioni che fermano l’azione di un equilibrato gioco di luce e di colori, di distanze, di piani, di disposizioni plastiche. Tutto segnato da quelle tracce attente e precise che nascono dal rapporto con la natura, ma anche da suggestioni della realtà. Anche nelle nature morte. È una pittura fresca, spontanea, a in cui non mancano l’emozione e la poetica lirica.

Mostre d'arte: scultura, pittura e acquerello

Espongono Claudio Pigozzo, Nicola Giacomello, Giovanna Paganin, Sergio Bigolin, Monica Stievano, Roberto Carraro. Presenta Lidia Mazzetto.

Palazzo della Loggia di Noale, sala espositiva "E. Lancerotto" - Dal 22 novembre all'8 dicembre

Orari di apertura: giovedì, venerdì e sabato dalle 15.30 alle 19.30; festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30

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