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Martedì, 23 Aprile 2024
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La fondazione Prada "rifa" la mostra che nel 1969 stregò Berna

Dal 1 giugno al 24 novembre, a Cà Corner della Regina, il progetto "When Attitudes Become Form: Bern 1969/Venice 2013" di Szeeman

A 44 anni dall'evento al Kunsthalle di Berna, la Fondazione Prada 'rifa'', in un progetto a cura di Germano Celant, in dialogo con Thomas Demand e Rem Koolhaas, la mostra 'Live in Your Head. When Attidudes Became Form' ideata e realizzata da Harald Szeeman, e passata alla storia "per il radicale approccio del curatore nella pratica espositiva, concepita come medium linguistico".

La 'ricostruzione' sarà presentata dal primo giugno al 24 novembre, a Cà Corner della Regina e il progetto è intitolato "When Attitudes Become Form: Bern 1969/Venice 2013". Dopo una discussione che ha toccato aspetti artistici, architettonici e curatoriali, è stato deciso di innestare la mostra - nella sua totalità di muri, pavimenti e relative installazioni e oggetti d'arte - nella storica struttura di Cà Corner della Regina, arrivando a inserire in scala 1:1 le stanze moderne della Kunsthalle, delimitate da superfici parietali bianche, negli antichi saloni affrescati del palazzo veneziano.

L'intento dell'operazione "é ridare vita al processo espositivo con cui 'When Attitudes Become Form' venne realizzata, così da evitare la mediazione dei documenti fotografici e filmici, e poterlo esperire e analizzare 'dal vero', esattamente com'era, seppur trasportato dall'ieri all'oggi".

Sul piano del contenuto dei lavori d'arte e sulle reciproche connessioni "When Attitudes Become Form: Bern 1969/Venice 2013" riunirà - dopo un'approfondita ricerca, compiuta a stretto contatto con gli artisti, i loro eredi e le loro fondazioni, e in collaborazione con Glenn Phillips, curatore del Getty Research Institute di Los Angeles che ospita l'archivio e la biblioteca di Szeemann - le opere originali e presenti a Berna, quelle ritrovate e provenienti da collezioni private e musei internazionali, nonché interventi site-specific, oltre a una selezione di fotografie, video, libri, lettere, oggetti effimeri e altri materiali originali relativi alla mostra del 1969. La mostra includerà anche materiali inediti provenienti dall'archivio di Szeemann e messi a disposizione dal Getty Research Institute.

Lo scopo è riproporre, con la stessa intensità ed energia, le ricerche post-pop e post-minimaliste che andavano dalla Process Art alla Conceptual Art, dall'Arte Povera alla Land Art, sviluppatesi a livello internazionale alla metà degli anni Sessanta, evidenziando al tempo stesso il contributo di Szeemann. Tra gli artisti presentati figuravano, per citarne alcuni, Carl Andre, Giovanni Anselmo, Richard Artschwager, Joseph Beuys, Alighiero Boetti, Hanne Darboven, Walter De Maria, Jan Dibbets, Michael Heizer, Eva Hesse, Jannis Kounellis, Sol LeWitt, Richard Long, Mario Merz, Robert Morris, Bruce Nauman, Claes Oldenburg, Robert Ryman, Sarkis, Richard Serra, Keith Sonnier, Lawrence Weiner e Gilberto Zorio. (Ansa)

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