“Trofeo Città di Venezia”
Torna domenica 9 novembre, per la sua nona edizione, il “Trofeo Città di Venezia”, la regata a cronometro lungo il Canale di Cannaregio, organizzata dalla Municipalità di Venezia Murano Burano con l'associazione Remiere Punta San Giobbe, che mette insieme sport, solidarietà e volontariato. Alla gara parteciperanno infatti nove caorline, con a bordo atleti di altrettante remiere, e il dragon boat delle Pink lioness e ad ogni barca sarà abbinata un'associazione di volontariato del territorio (Anfass, Aido, Amici del cuore, Airc, Avis, Avapo, Aita, Alice, Aned).
Scopo dell'iniziativa è quello di far risaltare l'impegno e il lavoro dei gruppi di volontariato nelle attività di sostegno a favore delle persone in difficoltà: lungo la fondamenta di San Giobbe verranno infatti allestiti stand informativi delle associazioni stesse. A questo però si aggiunge anche la volontà degli organizzatori di offrire un'occasione di svago per residenti e visitatori. “Si tratta di una delle manifestazioni sportive più singolari che si tengono a Venezia – ha detto in merito Viero - non solo perché è l'unica a cronometro, ma anche per la sua valenza sociale. E' su questi eventi che si gioca il ruolo della Municipalità e la stessa vita della città, che si costruisce dal basso, come dimostra, in questo caso, l'impegno delle oltre cento persone che animano l'iniziativa.”
Il programma prevede alle ore 10 l'apertura dei banchetti informativi, oltre ad una sfilata delle Pink Lioness e ad un corteo di barche a remi. La regata avrà inizio invece alle 10.15, con partenze ogni due minuti circa dal Macello e arrivo alla sede Rai. Le imbarcazioni sfileranno cioè una dopo l'altra, ottenendo ognuna la massima visibilità. Giudice di gara sarà Gianni Tonini, che, grazie alla collaborazione della Federazione italiana Cronometristi e alla Rai, che metterà a disposizione il pontiletto, darà i risultati in tempo reale. Il termine delle prove è previsto per le 11; seguiranno poi le premiazioni alle 11.15 lungo la fondamenta di San Giobbe.
“Quello che serve ora al Trofeo – ha aggiunto infine Tommasi, che ha curato la grafica della locandina, affissa sugli imbarcaderi e in altri luoghi della città – è di farsi conoscere di più dal grande pubblico, perché è una manifestazione che merita visibilità.” Per la prossima edizione si apre infatti la ricerca di un testimonial del mondo sportivo.