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Eventi Quarto d'Altino

Al museo di Altino un ospite d'eccezione: le opere di Dario Fo da luglio a settembre

Giovani artisti seguiranno le orme del premio Nobel per un'esposizione con inaugurazione in sua presenza. Obiettivo è valorizzare il territorio e il suo patrimonio storico-archeologico

Valorizzare Altino e il suo patrimonio storico-archeologico, portando il premio Nobel Dario Fo e le sue opere nella sede museale tra fine luglio e settembre: è questo l’obiettivo del progetto sviluppato dal Comune di Quarto d’Altino in partenariato con il Polo Museale del Veneto – direzione del museo archeologico nazionale di Altino, il patrocinio dei Comuni di Roncade, Casale sul Sile, Marcon e Mogliano Veneto e grazie alla collaborazione di tante realtà del mondo dell’associazionismo e produttive del territorio.

Il progetto ha preso avvio lunedì 18 luglio con un corso di pittura di una settimana tenuto, a titolo gratuito, dal maestro Enrico Berico, che si svolgerà a villa Marignana Benetton a Mogliano: destinatari sono sedici giovani artisti del territorio veneziano e trevigiano, di età compresa tra i 14 e i 30 anni, che saranno guidati ad apprendere le tecniche pittoriche di Dario Fo sui bozzetti realizzati per il Johan Padan, spettacolo teatrale scritto dallo stesso Fo.

Al termine del corso, le tele realizzate dai giovani artisti verranno trasferite al museo di Altino, dove verranno completate e firmate da Dario Fo per essere poi esposte dal 24 luglio al 30 settembre; all’inaugurazione della mostra sarà presente lo stesso Fo. Il ricavato dalle offerte libere per visitare la mostra e dalla vendita dei gadgets sarà donato al Comitato Il Nobel per i disabili Onlus, organizzazione non lucrativa di utilità sociale fondata da Dario Fo, Franca Rame e Jacopo Fo a sostegno delle persone affette da disabilità fisiche o mentali. Al termine del corso di pittura, il 23 luglio, nella piazza Sant'Eliodoro di Altino, l'attore Mario Pirovano interpreterà il Johan Padan.

“L’organizzazione di questo evento - spiega il sindaco Claudio Grosso - dimostra come attraverso la collaborazione tra diversi enti, mondo dell’associazionismo e realtà produttive è possibile promuovere il patrimonio storico archeologico altinate attraverso iniziative in grado di valorizzarlo e attrarre nuovi visitatori. Ringrazio per questo le associazioni del territorio, in modo particolare la Pro Loco di Quarto d’Altino ed il comitato cittadino di Portegrandi, Marina Salvato che ha tenuto i rapporti con Dario Fo, La Carta di Altino, l’associazione nazionale carabinieri – Volontariato, e molti altri, grazie alla cui disponibilità è stato possibile, nonostante la complessità e la molteplicità di iniziative connesse allo stesso evento, organizzare tutto in tempi davvero stretti".

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