A San Marco la mostra dei giovani artisti della Fondazione Bevilacqua La Masa
Alla Galleria di Piazza San Marco è aperta la mostra Preferirei di no. Lo spazio utopico della rappresentazione, il tradizionale evento espositivo che conclude il programma dedicato agli atelier dell’istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa, che si trovano nei prestigiosi spazi di Palazzo Carminati a San Stae, e nel chiostro dei SS Cosma e Damiano alla Giudecca. Si tratta di uno dei più antichi programmi di ospitalità in spazi di lavoro per giovani artisti: ogni anno gli Atelier vengono assegnati ai più meritevoli tramite un bando specifico.
Il focus principale della mostra, curata da Stefano Cecchetto, si concentra sul lavoro dei giovani artisti in residenza negli Atelier Bevilacqua, per un percorso che mette in luce il lavoro svolto nel periodo della loro permanenza: Giacomo Bianco, Simone Carraro, Francesco Casati, Stefano Cescon, Giulia Deganello, Rémi Deymier, Elena Della Corna, Giuseppe Di Liberto, Jingge Dong, Bruno Fantelli, Angela Grigolato, Sara Manzan, Jared Munn, Laura Omacini, Edoardo Ongarato, Camilla Pintonato, Federica Zanlucchi e Alessandro Zonta.
Nel contesto di un dialogo sul tema, il curatore affiancherà alcune opere di maestri internazionali che si relazionano con la concettualità di questo processo formativo, creando così una sequenza alternata di “Mentor e Protégé” utile a determinare le provenienze e le destinazioni dell’arte contemporanea: Vincenzo Agnetti, Candida Hofer, Wim Wenders, Mario Nanni, Alessandro Sambini, Jacopo Negretti detto Palma il Giovane, Bonifacio De Pitati, Saverio Rampin.