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Inaugurata mostra su Giotto alla Misericordia, "poi sarà la volta di Canova e Raffaello" VIDEO

La tecnologia e l'innovazione, applicate all'arte per valorizzare il pensiero e la cultura italiana a livello internazionale. È questo il grande obiettivo di Magister Giotto, il format multimediale, prodotto da Cose Belle d’Italia Media Entertainment, allestito alla Scuola Grande della Misericordia e presentato mercoledì alla stampa alla presenza del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.

Promossa in occasione delle celebrazioni dei 750 anni dalla nascita Giotto la mostra è la prima delle tre esposizioni che compongono la trilogia Magister annualmente dedicate a grandi Maestri dell’arte italiana: Giotto (tardo Medioevo), Canova (Neoclassico,  estate 2018) e Raffaello, (Rinascimento che verrà allestita per l' estate del 2019). La mostra sarà aperta al pubblico dal 13 luglio al 5 novembre 2017.

"Ringrazio il presidente di Cose Belle d'Italia Stefano Vegni per il grande investimento che sta facendo sull'arte in Italia e i curatori dell'esposizione per aver scelto Venezia per lanciare una mostra così prestigiosa che onora la città - ha dichiarato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro - I capitali e gli investimenti privati sono l'anima essenziale nella scoperta dell'arte, del nuovo, del mettere a frutto questa grande inventiva imprenditoriale con cui si offre una visione diversa e moderna dell'arte. Questa mostra propone un format nuovo e innovativo che andrà anche in Giappone".

Allestito negli ampi spazi della Scuola Grande della Misericordia, per un totale di 28mila metri cubi, il percorso espositivo (della durata di circa 45 minuti) si snoda tra il piano terra e il primo piano, nei quali il visitatore è accompagnato attraverso le cuffie dalla voce narrante di Luca Zingaretti, e dalla drammaturgia musicale di Paolo Fresu nella produzione artistica di Giotto. Accolto  nell’immensa navata d’ingresso dall’imponente Croce del Presepe Greccio, ricostruita, su ispirazione di quella dell’affresco, come una installazione spiritualmente tridimensionale, il visitatore proseguirà la visita al primo piano nella sequenza di sette ambienti realizzati con una speciale architettura tessile.

In un percorso verbale-visivo-musicale si alternano le storie francescane di Assisi, la Cappella degli Scrovegni di Padova, i maestosi Crocifissi e le altre opere del Maestro realizzate a Firenze per arrivare alla Missione Giotto nel 1986, realizzata dall’Agenzia Spaziale Europea, che per la prima volta nella storia intercettò la Cometa di Halley, dipinta nell’Adorazione dei Magi della Cappella degli Scrovegni a Padova. L’obiettivo di Magister Giotto, come è stato sottolineato, è consentire al pubblico, di età e provenienza diverse, di compiere un percorso culturale e artistico emozionale nel quale allestimento, conoscenza, spettacolo si fondono per creare un’unica esperienza di coinvolgimento empatico e partecipazione individuale.

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