Presepe di sabbia, a Jesolo le sculture di pace
Jesolo Sand Nativity torna ad incantare Jesolo con le "Sculture di Pace". È questo il titolo scelto per l'edizione numero 20 del celebre presepe di sabbia di Jesolo, cresciuto per numero di visitatori anno dopo anno, affermandosi come una delle "natività" più conosciuti in tutta Italia e nel mondo, tanto da essere esposto in piazza San Pietro, a Roma.
Il presepe di sabbia 2022 di Jesolo
Quest’anno il presepe di sabbia di Jesolo vuole lanciare un messaggio universale di pace. A veicolarlo saranno 10 sculture, plasmate da 14 scultori professionisti provenienti da varie nazioni e coordinati dal direttore artistico, Richard Varano. Gli artisti si confronteranno sul tema della pace dedicando ad esso le loro opere, ispirate sia ad episodi evangelici sia a fatti storici.
Jesolo Sand Nativity 2022 accoglierà i visitatori nella nuova location individuata alle spalle di piazza Brescia, sede delle sculture estive, a pochi passi dal Palazzo del turismo e della Casa del turismo, con un ampio parcheggio a disposizione. Gli scultori realizzeranno le opere all’interno di un’area di circa 750 metri quadri, partendo da 1.000 metri cubi di sabbia, per un totale di circa 1.500 tonnellate.
Quando visitarlo
La squadra di artisti darà forma alle “Sculture di Pace” dal 15 al 28 novembre mentre la mostra sarà inaugurata, come ormai da tradizione, l’8 dicembre. L'esposizione sarà poi visitabile, con ingresso libero, dal 9 dicembre al 5 febbraio 2023, secondo il seguente orario:
- dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.30
- sabato, domenica e festivi con orario continuato dalle 9.30 alle 19.30
- dal 24 dicembre all’8 gennaio la mostra osserverà orario continuato dalle 9.30 alle 19.30.
«Jesolo Sand Nativity è uno degli appuntamenti più importanti della nostra città e uno di quelli a cui viene rivolta la maggior attenzione, tanto dai visitatori quanto dalla stampa. - hanno dichiarato il sindaco, Christofer De Zotti, e l’assessore al Turismo, Alberto Maschio - Ecco perché abbiamo voluto che un’edizione speciale come la numero 20, che prenderà forma in un momento così delicato, si facesse carico di trasmettere un messaggio profondo e trasversale di pace».