Al Rossini la proiezione del film vincitore dell'Orso d'Argento "Disco Boy" alla presenza del regista
Domenica 19 marzo alle 21.00, al Multisala Rossini di Venezia, la proiezione di Disco Boy, il film di Giacomo Abbruzzese che ha ricevuto l'Orso d'Argento per il miglior contributo artistico al 73° Festival Internazionale del Cinema di Berlino. Il lungometraggio sarà presentato in sala dal regista stesso.
Il film
Aleksei, bielorusso in fuga dal suo passato, raggiunge Parigi e si arruola nella Legione Straniera per ottenere il passaporto francese. Nel delta del Niger, Jomo, giovane rivoluzionario, si batte contro le compagnie petrolifere che hanno devastato il suo villaggio. La sorella Udoka sogna di fuggire, consapevole che ormai tutto è perduto.
I loro destini si intrecceranno, al di là dei confini, della vita e della morte.
«Era da tempo che volevo realizzare un film di guerra atipico, un film in cui l’Altro esistesse veramente, in modo completo, e non fosse semplicemente un nemico o una vittima – ha raccontato Abbruzzese –. Essendo un progetto molto ambizioso e dispendioso per un primo lungometraggio, ci sono voluti dieci anni tra ricerche, scrittura, finanziamenti, realizzazione. Il film però è rimasto molto vicino a come l’avevo immaginato all’inizio: la storia di un bielorusso che attraversa l’Europa, arriva a Parigi e si arruola nella Legione Straniera, e poi la storia del suo antagonista, che si batte per difendere il suo villaggio in Nigeria dallo sfruttamento petrolifero. Nel profondo è la storia di una metamorfosi, di una comunione con l'altro, che apre alla fine verso un’utopia».
Il regista Giacomo Abbruzzese
Giacomo Abbruzzese è nato a Taranto nel 1983, vive e lavora tra Parigi e Madrid. Si è diplomato in Francia a Le Fresnoy. I suoi cortometraggi hanno ottenuto nomination e premi a numerosi festival internazionali e sono stati trasmessi su numerosi canali televisivi. Nel 2022 Abbruzzese ottiene una nomination ai Premi César per il suo documentario America. Disco Boy è il suo primo lungometraggio, una co-produzione tra Francia, Italia, Belgio e Polonia con Franz Rogowski come protagonista.