Prosegue la rassegna "Sopra le righe" con la proiezione del film "Un sogno chiamato Florida"
Prosegue la rassegna "Sopra le righe" curata dall'associazione Quarta Parete: dopo il grande successo delle proiezioni di The Rocky Horror Picture Show (1975, di J. Sharman), Ritratto della Giovane in fiamme (2019, C. Sciamma) e Le Margheritine (1966, V?ra Chytilová) al cinema Dante di Mestre, martedì 21 novembre si terrà l'ultimo appuntamento.
L'evento inizierà alle 21.00, con un aperitivo e la visione del cortometraggio Lo chiamavano Cargo (2019, Marco Signoretti). A seguire verrà proiettato il film Un sogno chiamato Florida di Sean Baker, con protagonista Willem Dafoe. L'ingresso è gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili e seguirà un dibattito con il pubblico sulle riflessioni emerse durante la visione della pellicola.
Il film
Presentato al Festival di Cannes 2017 nella sezione Quinzaine des Réalisateurs, Un sogno chiamato Florida racconta la storia di Moonee, Scooty e Jancey, tre bambini che vivono nella degradata periferia di Orlando, tanto vicina alla capitale mondiale delle vacanze, Disney World, quanto lontana dal gioioso e spensierato benessere dei suoi parchi tematici, spettacoli e resort.
I piccoli protagonisti hanno circa sei anni e riescono ancora a trasformare una realtà fatta di fast food, trash televisivo e quotidiana miseria in avventura, animati da quello spirito di possibilità e di intraprendenza tipico dell'infanzia. Così, le loro vacanze estive si riempiono di sorprese e vivacità, mentre la dimensione degli adulti è costellata di problemi. In particolare la vita della giovane mamma di Moonee, Halley, che oscilla sul labile confine tra legalità e crimine. I problemi non mancano neanche nella vita di Bobby, il manager del Magic Castel Hotel dove vivono Halley e Moonee, che cerca di tenere sotto controllo la situazione.
La rassegna "Sopra le righe"
In un contesto storico in cui è sempre più frequente assistere all’omologazione delle masse, la rassegna "Sopra le righe" nasce con l’intento di posare lo sguardo su un cinema difforme dall’ordinario, che sia nel contenuto oppure nella forma. I film proposti rompono gli schemi e ci conducono su traiettorie alternative rispetto a quelle imposte dalle convenzioni sociali e dall’abitudine.
Ne è stato esempio calzante il film di apertura, The Rocky Horror Picture Show, cult movie simbolo del movimento di liberazione sessuale degli anni Settanta. In Ritratto della giovane in fiamme, Céline Sciamma mette in scena il tenero racconto di un sentimento percepito come proibito poiché di natura omossessuale. Con Le Margheritine di V?ra Chytilová, un inno alla ribellione figlio della Nová vlna (nuova onda) cecoslovacca, assistiamo a un caso interessantissimo di cinema dadaista, mentre in Un sogno chiamato Florida Sean Baker ci parla di vite vissute ai margini della società servendosi, per contrasto, di una palette di colori accesissimi e fiabeschi.
Coerentemente con gli intenti della rassegna è nata anche la collaborazione con l’UnArchive Found Footage Fest e con il premio Cesare Zavattini, iniziative a cura dell’Archivio AAMOD (Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico) volte al riuso e alla risemantizzazione del cinema d’archivio. Soprattutto oggi, nell’epoca della rivoluzione digitale, la tecnica del found footage ha conosciuto un forte incremento, rappresentando una modalità di fare cinema dove le immagini – riutilizzate e messe in dialogo per acquisire un significato nuovo e diverso rispetto a quello originario – diventano traccia tangibile del reale e del passaggio del tempo. Questo anche grazie alla presenza della pellicola come supporto, che già di per sé è elemento fisico soggetto al tempo e a un inevitabile deperimento. Ogni proiezione infatti sarà preceduta da alcuni tra i migliori cortometraggi presentati nelle ultime edizioni dell'UnArchive Found Footage Fest.
Quarta Parete
Quarta Parete nasce dall'associazione UDU (Unione degli Universitari) Venezia nel 2018 grazie a un gruppo di giovani studenti e studentesse, proprio con l’intento di far (ri)scoprire al pubblico non solo l’amore per la sala cinematografica, ma anche l’importanza dello spettatore come destinatario finale e fruitore attivo del film.
«Riportare il Cinema al cinema»: con questa missione, anno dopo anno, Quarta Parete ha organizzato e promosso rassegne cinematografiche gratuite e aperte a tutta la popolazione studentesca e non, avviando una bellissima collaborazione con il Cinema Dante di Mestre, cinema d’essai e ultimo monosala del Veneto. In un momento storico in cui la fruizione dell’opera cinematografica sembra esser stata dirottata su supporti sempre più piccoli e in porzioni di tempo sempre più frammentate, la visione del film al cinema diventa un momento sacrosanto che si fa anche esperienza sociale e collettiva, rendendo l’esperienza dello spettatore anche spazio di incontro e confronto.