"Donne sul filo del merletto", lo spettacolo a sostengo della candidatura Unesco
Venerdì 12 gennaio 2018 alle 17 al Cinema Pio X di Piazza Galuppi a Burano, si terrà lo spettacolo teatrale “Punto Burano. Donne sul filo del merletto” a sostegno della candidatura di questa attività a patrimonio intangibile dell’Unesco. Con lo spettacolo, che si tiene in occasione dell’apertura del punto vendita Coop di Burano di via San Mauro 260 prevista il 18 gennaio prossimo, Coop Alleanza 3.0 vuole sottolineare la sua vicinanza ai territori e alle comunità locali. L’evento teatrale di Burano s’inserisce infatti fra i progetti della Cooperativa dedicati alla valorizzazione delle comunità locali (come i progetti Sapori si parte! e Territori.coop che puntano sul binomio prodotti e produttori locali e come Opera tua, che ha promosso il restauro di 7 opere d’arte minori, scelte direttamente dai soci Coop).
Lo spettacolo, gratuito e incentrato sulla storia del merletto di Burano, importante elemento di socializzazione dell’isola, vuole salvaguardarne e valorizzarne la tradizione rendendo omaggio alle donne che, con il loro lavoro, tengono vivo il patrimonio culturale e identitario Ad aprire la serata Dino Bomben, vicepresidente vicario di Coop Alleanza 3.0 che ha promosso la serata e l’antropologa Claudia Cottica che evidenzierà il significato culturale del merletto ad ago di Burano.
Lo spettacolo
Lo spettacolo di Arte-Mide Teatro, associazione di ricerca culturale e produzione teatrale che lavora sulla storia sociale delle donne nel corso dei secoli, prende spunto dalla ricerca realizzata su documenti eterogenei (appunti di viaggio in forma musicale e teatrale) dall’attrice Chiarastella Seravalle e dalla musicista Rachele Colombo, che ha scritto ed elaborato anche i canti ispirati alla tradizione veneziana e alla musicalità popolare che costituiranno la colonna sonora.
Sotto l’apporto scientifico di Doretta Davanzo Poli e Maria Teresa Sega e grazie ai segreti di quest’arte rivelati dalle merlettaie, la storia si dipana attraverso tre figure femminili di epoche diverse: Costanza, che vive nella prima metà del XV secolo, epoca in cui il merletto era un passatempo dell’aristocrazia veneziana; Virginia che appartiene alle specialiste che nel XVII secolo il Re Sole espatriarono in Francia per insegnare il merletto e Rosalba, che denuncia nel XX secolo, le dure condizioni e lo sfruttamento del lavoro delle lavoratrici a cottimo.