Romeo e Giulietta al Teatro Goldoni
Lunedì 12 febbraio alle 20.30 al Teatro Goldoni di Venezia appuntamento d’eccezione con la danza internazionale: nell’ambito della tredicesima edizione della Missione Culturale Russa a Venezia, il Teatro dell’Opera e Balletto della Repubblica Mari El si esibisce in uno dei grandi classici della danza del Novecento, Romeo e Giulietta di Sergej Prokofiev, con le coreografie di Konstantin Ivanov (in replica al Teatro Verdi di Padova il 13 febbraio alle 21.00). Prima di Romeo e Giulietta, alcuni tra i migliori talenti dell’Accademia del Balletto Russo “?grippina Vaganova” di San Pietroburgo si esibiranno in un balletto dedicato al 200° anniversario della nascita del celebre coreografo Marius Petipa.
Romeo e Giulietta
Romeo e Giulietta, la partitura per balletto più famosa e di successo per Prokofiev, deriva non direttamente dall’opera originaria di Shakespeare, ma dalla sinossi che ne fecero Adrian Piotrovskij e Sergej Radlov su commissione del Teatro Marinskij. Sebbene la stesura fosse conclusa nel 1935, lo spettacolo approdò a San Pietroburgo (allora Leningrado) solo nel 1940. Nel frattempo, Prokofiev ne aveva ricavato le suite per orchestra e i pezzi per pianoforte che già avevano avuto successo in tutto il mondo.
Tradizione millenaria
Quella della danza russa è una tradizione millenaria che si rinnova nel tempo, mantenendo sempre altissimo il livello artistico, frutto di uno studio rigoroso e di una disciplina che è diventata leggenda. La nascita del balletto russo coincide con la fondazione dell’Accademia di Danza presso il Teatro Mariinskij di San Pietroburgo nel 1738. Quando nel 1762 Caterina la Grande salì al trono invitò in Russia i migliori coreografi da ogni parte d’Europa. Tra tutti il più celebre fu indubbiamente il francese Marius Petipa, che diresse i balletti imperiali per circa un trentennio, creando i più grandi capolavori della storia del balletto.