Carnevale 2015, il volo dell'asino a Mestre
Torna a Mestre il Volo dell'Asino, parodia del "volo dell'angelo" di Piazza San Marco. Un evento pieno di allegria e di divertimento, in cui un ospite si calerà dalla Torre fino alla piazza, vestito da asino.
La storia del Volo dell'Asino
La domenica di Carnevale del 2002 Roberto Cargnelli, presidente dell’associazione Mandragola, convince l’attore Andrea Pizzato a calarsi dal balcone dell’allora centro Civico di Via Poerio, un primo tentativo di volo che ha trovato poi nella Torre la sua sede naturale. Negli anni a seguire, grazie alla stretta collaborazione creativa ed organizzativa tra Mandragola e Luciano “Fricchetti” Trevisan di Ossigeno, si è assistito a una continua crescita di questa manifestazione, nata come garbata parodia del volo dell’angelo dal campanile di San Marco a Venezia, tanto da diventare oggi uno dei principali eventi del Carnevale di Venezia. Nel breve volgere di un decennio quello che sembrava un innocente scherzo di Carnevale è diventato una nuova tradizione per la città di Mestre e il simbolo più significativo del Carnevale di Terraferma. Lungo la calata l'asino dà consistenza alla sua peculiarità, ovvero quella del "cagare denari", che piombano sulla folla sottostante sotto forma di monete di cioccolata. Per un giorno a Mestre gli asini volano, nel solco della più autentica tradizione del Carnevale medievale come momento di "mondo alla roversa".
L’albo d’oro delle altre edizioni:
2003 Andrea Pizzato, di Rajeta Teatro, si cala dalla Torre in veste d’asino; da buon scalatore utilizza una corda doppia come fosse in parete; non è ancora un vero e proprio volo ma intanto ci si prova.
2004 E’ la volta del compianto Luigi Sicuranza, venuto a mancare nel 2007: si esibisce in uno spettacolo di trasformismo di calata dall’alto. Dalla torre esce un pipistrello gigante: le sue nere ali sbattono sulla parete mentre inizia la discesa ... ad un tratto appare il diavolo e poi l'angelo che si affrontano in una lotta cruenta in cui il diavolo ne esce perdente. Poetico e indimenticabile.
2005 Gigi Miracol si cala in groppa ad una sagoma d’asino; esce ancora dalla finestra a fianco dell’orologio come avevano fatto i suoi “predecessori”. L’asino in questione, come poi farà nelle successive edizioni, “caga denari” come nella miglior tradizione carnevalesca popolare.
2006 Il ritorno di Andrea Pizzato che finalmente si toglie la soddisfazione di eseguire un vero e proprio volo, in quanto nel frattempo i Lavori Pubblici del Comune di Venezia hanno provveduto a sistemare un pozzetto a terra e un’apposita staffa in acciaio removibile sul tetto, per poter tendere in sicurezza un vero cavo d’acciaio partendo dai merli in sommità e non più dalla finestrella. Ad attenderlo a terra gli asini in carne ed ossa del Circo Asinelli.
2007 Prima delle tre edizioni dove gli asini vengono scelti tra testimonial del mondo dello sport: per primo il campione mestrino di karatè Roberto Padovan. Commento a terra di Paola Brolati. A tutti i partecipanti tra il pubblico delle orecchie d’asino di cartone a mo’ di coroncina da indossare in testa. Il colpo d’occhio è notevole. Gli asini in carne ed ossa sono dell’ Asineria del giglio mentre la colonna musicale è a cura dei Muzirkus, quartetto che ibrida la musica kletzmer con numeri circensi.
2008 Vola il campione di canottaggio Nicola Dall’Acqua. Commento a terra di Fabio Koryu Calabrò, che compone per l’occasione un motivetto musicale parafrando “guardo gli asini che volano nel ciel” di Alberto Sordi. Diventerà l’inno del volo dell’asino.
2009 Vola il campione di ciclismo Marzio Bruseghin e la scelta non è casuale. Egli stesso allevatore d’asini si circonda di fans con le tipiche orecchie di peluche sul copricapo. A terra presenta ancora Fabio Koryu Calabrò, con i quadrupedi dell’Asineria del Giglio e Dante Cigarini. Commento musicale a cura della Banda Liberatori in concerto.
2010 Testimonial dal mondo dello spettacolo ma sempre con un occhio di riguardo alle realtà locali. Vola Monica Zuccon cantando il motivetto originale di Alberto Sordi “Quardo gli asini che volano nel ciel…” Ad attenderla a terra immancabile Salvatore Esposito.
2011 Sir Oliver Skardy: dopo la ventennale esperienza da front-man dei Pitura Freska, nel 2002, scioltasi la band, Skardy ha intrapreso la carriera di cantante solista, aperta dal singolo "President Buana" e proseguita nel 2004 con l'album "Grande Bidello".
2012 un vero e proprio volo: l’asino è la pattinatrice Giulia Cotugno (protagonista del musical "Winx on Ice"), che si è librata in cielo dalla Torre appesa a una piccola mongolfiera in volo frenato, ed è poi atterrata sulla pista di pattinaggio su ghiaccio di Piazza Ferretto per una spettacolare esibizione.
2013 Andrea Spiller, giocatore dell'under 16 dell'Hockey Asiago ha vestito i panni dell'Asino. Ad accoglierlo in Piazza, le 12 Marie, simbolo della tradizione del del Carnevale di Venezia.
2014 Federica Zanin, ha volteggiato nel cielo di Mestre, campionessa mondiale di pattinaggio su rotelle nel novembre scorso si è aggiudicata la medaglia d'argento, nella categoria grandi gruppi, dei campionati del mondo di pattinaggio artistico a rotelle a Taipei (Taiwan)