Al Teatro a l'Avogaria va in scena un viaggio nel mito di Medea
Appuntamento sabato 3 dicembre 2022, alle 21.00, al Teatro a l’Avogaria di Venezia con “Siamo tutti Medea”, un viaggio attraverso il mito di Medea e la zona d’ombra in ognuno di noi. Lo spettacolo, ad ingresso gratuito, per la regia di Sara Dho, è l’esito del laboratorio teatrale “Cascina Solaro” che vede in scena gli utenti di una struttura residenziale per pazienti psichiatrici di Mondovì (Cuneo).
Lo spettacolo
Medea, protagonista della mitologia greca e di tanti testi teatrali, prima fra tutte l’omonima tragedia di Euripide, rappresenta da sempre il simbolo del gesto contro natura e contro gli Dei. Eppure a ben vedere le ragioni che l’hanno animata suscitano incertezze anche in noi oggi: non è possibile esprimersi totalmente favorevoli o sfavorevoli verso di lei. Certi gesti estremi sono comunemente marchiati come riprovevoli, ma se si osservano le cause che li hanno generati, se si indossano i panni di chi li ha compiuti, non si è più in grado di giudicarli con altrettanta facilità e superficialità.
Scopriamo che in fondo siamo tutti un po’ Medea, e quando la vita ci mette alla prova ci tocca attraversare una zona d’ombra, entrare in contatto con una parte di noi che non conosciamo, che ci spaventa, che non pensavamo di avere, percorrere una strada imprevista, compiere azioni di cui abbiamo sempre detto “io non lo farò mai”, che ci sdegnano, che mettono in forte crisi la percezione della nostra identità e che in un certo qual modo annullano ciò che siamo stati fino a quel momento.
I laboratori teatrali della Cascina Solaro, comunità terapeutica psichiatrica, iniziano nel 2004 con brevi rappresentazioni teatrali, il cui testo veniva scritto dagli stessi pazienti. Nel corso del tempo gli spettacoli hanno acquistato uno spessore maggiore. La compagnia teatrale, grazie alla guida di una regista, si è impegnata nella rivisitazione di alcune importanti opere, tra cui la tragedia greca di Antigone, "La Vita è Sogno" di Calderon de La Barca e la vita della mecenate americana Peggy Guggenheim, fino ad arrivare all'ultimo spettacolo: "Siamo tutti Medea".