Aggiungi un posto a tavola al Toniolo di Mestre
A quarant’anni dal suo debutto, la leggendaria commedia musicale Aggiungi un posto a tavola, scritta da Garinei & Giovannini in collaborazione con Iaia Fiastri e resa immortale dall’interpretazione di Johnny Dorelli e dalle musiche di Armando Trovajoli, torna sul palcoscenico nella versione originale degli anni '70 - per tutto il lungo week-end di Natale.
Era l’8 dicembre del 1974, infatti, quando Aggiungi un posto a tavola debuttò trionfalmente con un cast eccezionale: Dorelli nel ruolo di Don Silvestro, Daniela Goggi in quello dell’innamorata Clementina, Paolo Panelli nei panni di Crispino e la consorte Bice Valori in quelli di Consolazione.
Tutto ebbe inizio con un libro acquistato casualmente da Iaia Fiastri, 'Dopo di me il diluvio' di David Forrest. "Il libro non mi piacque - racconta l'autrice. Ma l'idea che Dio telefonasse ad un prete per organizzare un secondo diluvio era un ottimo motore per una storia e appena tornai a Roma ne parlai entusiasta a Pietro Garinei e Sandro Giovannini. Dovetti però scrivere 7-8 pagine prima di riuscire a convincere Sandro". Fu così che nacque Aggiungi un posto a tavola, pietra miliare della commedia musicale italiana, ora riproposta dalla Compagnia dell'Alba nella prima versione professionale autorizzata da autori ed eredi dopo quelle storiche del Teatro Sistina di Roma.
Protagonista, nei panni di Don Silvestro, è Gabriele De Guglielmo, che dello spettacolo è anche produttore con il regista e coreografo Fabrizio Angelini, autore di alcuni tra i più importanti spettacoli musicali degli ultimi anni (Bulli e pupe, Rent, Jesus Christ Superstar, Aladin, W Zorro, solo per citarne alcuni), coreografo e performer di numerosi lavori per la Compagnia della Rancia e per Gigi Proietti. "E' lo spettacolo della mia vita che mi ha fatto decidere quello che avrei fatto da grande - racconta Angelini. Avevo 11 anni quando lo vidi la prima volta. E ne avevo 14 alla seconda edizione: un'età in cui potevo andare da solo a fare la fila, in coda anche dalle 5 di mattina, per comprare i biglietti. E ora il destino ha voluto metterlo nelle mie mani. Non c’è molto da dire: massima umiltà e rispetto, con il doveroso timore che si può avere nell’accostarsi ad un capolavoro del Teatro italiano. In un momento difficile come quello che stiamo vivendo, noi come teatranti mettiamo la nostra passione, l’entusiasmo e la professionalità al servizio dello spettacolo. Nessun migliore auspicio che le parole di Garinei & Giovannini in un’intervista del 9 maggio 1975 a Renzo Tian per “Il Messaggero”, al termine della prima trionfale stagione di repliche: «Forse lo spettacolo ha toccato le corde giuste al momento giusto. Parlava di un diluvio mentre eravamo dentro un ciclone; mostrava un barlume di luce mentre eravamo nel buio di un tunnel, e finiva su una nota di speranza e di solidarietà. Sono cose che contano, in tempi di egoismo e ostilità feroci. Una cosa è certa: la gente esce dallo spettacolo contenta, sollevata. Sembra che ciascuno si porti via una fettina di gioia, di fiducia».
Rigorosamente cantato dal vivo anche nelle parti corali, Aggiungi un posto a tavola vede in scena un ensemble di 16 artisti e un cast d’eccezione, oltre al già citato Gabriele De Guglielmo, come Jacqueline Ferry (W Zorro, Cats, La strana coppia) nei panni della prorompente Consolazione, Brunella Platania (I Promessi Sposi Opera Moderna, Tosca amore disperato, Jesus Christ Superstar) come Ortensia, madre di Clementina e moglie del sindaco Crispino, interpretato da Tommaso Bernabeo; il ruolo di Toto è affidato a Gaetano Cespa e la “voce di Lassù” sarà di Tommaso di Giorgio.