“CAFÈ CHANTANT: 1915-1918 La musica, le poesie, la satira”
Sabato 15 novembre 2014 alle 18, Palazzo Franchetti ospita “CAFÈ CHANTANT: 1915-1918 La musica, le poesie, la satira”, a cura dell’Associazione Culturale MusicaVenezia.
Se a Parigi c’erano i Café-Concert come il Moulin Rouge e il Chat Noir, a Napoli e a Roma esistevano i Cafè - Chantants. Le persone ci andavano per ascoltare canzoni d’amore, per divertirsi con gli sketch satirici di Ettore Petrolini, per sentire l’orchestra che suonava il valzer e la polka. Nata da un’idea di Carlo Montanaro, con i materiali del suo archivio e la ricerca di Roberta Reeder, l’Associazione Culturale MusicaVenezia commemorerà il Centenario della Prima Guerra Mondiale, presentando “Café-Chantant: 1915-1918 La musica, la poesia, la satira”, una produzione multimediale – musica, arte, poesia, cinema - per sensibilizzare le coscienze sugli orrori della guerra, con un focus sull’esperienza italiana.
In Italia, sia la propaganda che la censura convinsero le persone a credere che la vittoria era imminente, ma la cruda realtà era di fame, sofferenza, e di continui massacri dei soldati impreparati a uno stato di guerra moderno, tecnologico. Inconsapevoli, molti andarono a divertirsi nelle piacevoli atmosfere dei Café-Chantants. Questi spettacoli erano un microcosmo dell’Italia di quel tempo – per quelli non coinvolti direttamente nella guerra, era ancora la “Belle Époque”. Mettendo in connessione il mondo del Cafè-Chantant con quello della Grande Guerra, lo spettacolo percorrerà l’evoluzione del conflitto: dalla dichiarazione di Filippo Tommaso Marinetti su “La Guerra sola igiene del mondo!”, e dalla sua esaltazione nell’enfatico discorso di Gabriele D’Annunzio, alla cruda verità sugli orrori e le devastazioni. Una disillusione trasmessa da brani tratti dal “Diario di un fante” di Egidio Canepari, un soldato che partecipò alle battaglie, e dai canti contro la guerra cantati dai soldati, o scritti per glorificare e poi maledire il generale Cadorna. Nel bellissimo palazzo Franchetti si potranno ascoltare canzoni e musiche eseguite da Gerardo Balestrieri e Paola Fernandez dell’Erba, rivivere le celebri macchiette di Ettore Petrolini e Leopoldo Fregoli, le poesie dei Futuristi e quelle di Giuseppe Ungaretti, recitate da Michele Guidi. Saranno proiettate immagini tratte dai più famosi Café-Chantant, come la seduttiva scena di un film con Lyda Borelli, oltre a dipinti, poster, e le strisce per bambini dal “Corriere dei Piccoli”. Adriano Iurissevich sarà sia narratore che regista dello spettacolo.