Il covid non ferma il concerto di Capodanno del Teatro La Fenice
Sarà il maestro Daniel Harding a dirige orchestra, coro e due solisti d'eccezione: il soprano Rosa Feola e il tenore Xabier Anduaga. Diretta su Rai 1 dalle 12.20
È alle porte il tradizionale appuntamento con il concerto di Capodanno del Teatro La Fenice, che anche quest’anno sarà trasmesso in diretta televisiva su Rai 1. A dirigere la diciottesima edizione ci sarà Daniel Harding, che guiderà l'orchestra e il coro del Teatro La Fenice e due grandi solisti, il soprano Rosa Feola e il tenore Xabier Anduaga.
Concerto di Capodanno del Teatro La Fenice
Il programma musicale si comporrà di due parti: una prima esclusivamente sinfonica con l’esecuzione della Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore op. 60 di Ludwig van Beethoven e una seconda parte dedicata al melodramma, con una carrellata di arie e cori dal repertorio operistico più amato firmati Mozart, Verdi, Gounod, Donizetti, Offenbach, Mascagni. Questa seconda parte del programma sarà trasmessa in diretta televisiva da Rai 1 alle 12.20 e sarà poi riproposta in differita su Rai 5 alle 18.15, mentre sarà possibile riascoltare e rivedere l’integrale del Concerto di Capodanno in Fenice venerdì 1 gennaio 2021 alle 20.30 su Rai Radio 3 e giovedì 11 febbraio 2020 alle 20.30 su Rai 5.
«Il tradizionale appuntamento del concerto di Capodanno in Fenice sarà un evento spettacolare e mai visto dal pubblico televisivo: sarà un’edizione investita di un’emozione del tutto particolare. - ha commentato Fortunato Ortombina, sovrintendente e direttore artistico della Fondazione Teatro La Fenice - L'assenza del pubblico in sala ci ha dato l’opportunità di allestire lo spazio in modo del tutto originale, con l’orchestra in platea e il coro in palcoscenico posizionato sull’ormai celebre ‘arca’ che allestimmo anche la scorsa primavera: un set di grande suggestione che ci permetterà di mantenere il distanziamento sociale tra gli artisti del coro durante tutta la performance. Anche il programma è stato pensato sulla base di una scelta di organici orchestrali e corali dettata dal rispetto dei protocolli anti-Covid, per garantire a tutti in ogni momento le massime condizioni di sicurezza e salute». Queste particolari condizioni non ci impediranno insomma di vivere e condividere la gioia della musica e del canto, seppur in una modalità di fruizione per il pubblico diversa da quella che ci appartiene per natura.