Un mondo di fiabe e avventure a Mirano: arrivano le "Domeniche a teatro" per le famiglie
Sarà un percorso all’insegna della fantasia, ricco di fiabe, avventure in paesi lontani, misteri da risolvere: la rassegna “Domeniche a Teatro”, dedicata a bambini e famiglie, torna al Teatro di Mirano anche per la stagione 2019/2020. Fino al 17 novembre, data di apertura del cartellone, sarà possibile assicurarsi il posto in platea acquistando l’abbonamento a tutti e quattro gli appuntamenti.
A proposito di campagna abbonamenti, la richiestissima rassegna di prosa “La Città a Teatro” 2019-2020 chiude anche quest’anno con il tutto esaurito. Sono comunque disponibili i biglietti per assistere ai singoli spettacoli. La rassegna “Domeniche a Teatro” propone quest’anno quattro appuntamenti, programmati tra novembre 2019 e marzo 2020, sempre alle ore 15.30. A inaugurare la rassegna, il primo giorno di cartellone, ci sarà la mostra delle illustrazioni del concorso /e.mò.ti.con/, bandito da La Piccionaia con l’associazione Illustri, da cui sono state tratte le grafiche della rassegna. L’illustratrice e vincitrice del concorso scelta per i materiali grafici di Mirano è l’iraniana Narges Fayaz.
Gli spettacoli di “Domeniche a Teatro”, estremamente vari per tecniche teatrali e atmosfere, iniziano domenica 17 novembre con “Casa de Tàbua” del Teatro C’art: un teatro “fisico” di comicità senza parole che racconta di un incontro e di un viaggio. Domenica 26 gennaio 2020 sarà la volta del nuovo lavoro di Carlo Presotto – La Piccionaia, “Sei stato tu”, una fiaba contemporanea che esplora le tematiche del rispetto, della solidarietà e dell’empatia. Domenica 9 febbraio 2020 TPO con “La casa del panda” coinvolgerà i piccoli spettatori in un’esperienza unica, di realtà interattiva e immersiva attraverso un tuffo immaginario e reale nella Cina tra natura e tradizioni con l’aiuto di tecnologie avanzate. Infine domenica 22 marzo 2020 la Factory Compagnia Transadriatica proporrà una rivisitazione della fiaba di Anderson in “Diario di un brutto anatroccolo”.