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Sabato, 20 Aprile 2024
Teatro

Teatro Goldoni, presentato il nuovo cartellone: il programma della stagione 2022/23

Grandi attori nazionali e internazionali si alterneranno alle "nuove leve"

Interpreti italiani e internazionali oltre a progetti speciali nel prossimo cartellone del teatro Goldoni. La stagione 2022/23 è stata presentata oggi con una serata speciale condotta dall’attrice Manuela Massimi.

Il cartellone del Teatro Goldoni

Sarà una star internazionale ad alzare il sipario del Goldoni: Isabelle Adjani, che qualche settimana fa ha sfilato sul red carpet di Cannes, sarà a Venezia il 15 e il 16 ottobre per l’inaugurazione della stagione con lo spettacolo "La vertige Marylin", una co-produzione dello Stabile del Veneto con i francesi Thierry Suc TS3 e Fimalac Entertainment in lingua originale e sovratitoli.

In un cartellone con otto titoli sono sei le produzioni e co-produzioni firmate TSV che si alterneranno durante tutto il corso della stagione: il 20 e il 21 ottobre si accenderanno le luci su "Da qui alla luna", con Andrea Pennacchi e Giorgio Gobbo che raccontano la tragedia della tempesta “Vaia” portando in scena il testo scritto da Matteo Righetto diretti dal regista Giorgio Sangati.

Dal 17 al 20 novembre, invece, va in scena uno spettacolo legato alle celebrazioni del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini: «Pa'», testo scritto a quattro mani da Marco Tullio Giordana, che ne cura anche la regia, e Luigi Lo Cascio, interprete in scena, è uno dei titoli di punta di questa stagione che debutterà in prima nazionale proprio a Venezia. Si prosegue poi con una co-produzione tra TSV, Tieffe Teatro Milano e Viola Produzioni che, dal 15 al 18 dicembre, vedrà in scena Maddalena Crippa nella nuova regia de "Il compleanno" di Harold Pinter curata da un regista magistrale come Peter Stein. Una storia intensa e ricca di emozioni è invece quella de "Il figlio" di Florian Zeller con Cesare Bocci in scena dal 19 al 22 gennaio.

Elena Sofia Ricci dal 23 al 26 febbraio si confronta con il testo di Tennessee Williams, "La dolce ala della giovinezza", con la regia di Pier Luigi Pizzi, curatore anche dei costumi e delle scene, interpretando un personaggio al limite del delirio, sul bordo dell'abisso che cerca un rimedio alla solitudine nelle braccia di un gigolò. Con la partecipazione straordinaria di Giorgio Ferrara nel ruolo di Sir Wilfrid dal 23 al 26 marzo va in scena una delle più apprezzate commedie di Agata Christie: "Testimone d’accusa" con la regia di Geppy Gleijeses ed in scena Vanessa Gravina e Giulio Corso.

Infine a completare il programma veneziano non poteva mancare un testo di Carlo Goldoni: dopo il successo di "Spettri" il Teatro Stabile del Veneto ha affidato al regista lituano Rimas Tuminas la nuova produzione di "Un curioso accidente" il cui debutto prima nazionale a Venezia è previsto dal 20 al 23 aprile.

Progetti diffusi

Immancabile nei programmi l’attenzione nei confronti dei giovani artisti e della formazione del pubblico di domani, che trovano spazio non solo sul grande palcoscenico di Venezia: tra novembre e dicembre per dieci giorni la Casa dei Tre Oci sarà teatro per i neo diplomati attori dell’Accademia Teatrale “Carlo Goldoni” protagonisti, assieme all’attore Geoffrey Carey, del progetto "House of us" ideato da Irina Brook, che a partire da Cechov diventa terreno di indagine attorno ai temi della crescita, dei condizionamenti sociali e della solitudine contemporanea. Un lavoro quello della Brook che potrà godere della collaborazione di Marsilio Arte, IUAV e Ca' Foscari. Sempre a Venezia, ma al Teatro Momo, andrà in scena "La fiaba dell’augellino belverde", uno spettacolo per famiglie tratto dal testo di Carlo Gozzi con l’interpretazione delle attrici e degli attori della Compagnia Giovani del Teatro Stabile del Veneto.

Non solo giovani attori, ma anche nuovi drammaturghi: con le mise en espace di "Scritture" il Teatro Goldoni di Venezia e il Teatro al Parco di Mestre accolgono la tappa finale del percorso della scuola itinerante di drammaturgia diretta da Lucia Calamaro e pensata per formare le voci del teatro di domani. Forte del successo della prima edizione che ha coinvolto oltre 2000 giovani spettatori, per la prossima stagione il Teatro Stabile del Veneto rilancia la collaborazione con Fondazione di Venezia e le Università Ca’ Foscari e Iuav per la realizzazione della rassegna Asteroide Amor.

Gli abbonamenti

Con la Stagione 22/23 riprende da subito la campagna abbonamenti: agli abbonati della Stagione '19/20 e '22 lo Stabile del Veneto riserva la possibilità di confermare il proprio posto per gli spettacoli della nuova stagione. L’acquisto dell’abbonamento consente un risparmio del 25% su ogni biglietto, inoltre agli abbonati della nuova stagione spetteranno prezzi speciali sull’acquisto dei biglietti per gli spettacoli in programma a Venezia, Padova e Treviso. Dal 14 giugno al Teatro Goldoni si apre per tutta l’estate il periodo di prelazione per gli abbonati. Saranno in vendita contemporaneamente i nuovi abbonamenti sui posti liberi.

Grazie alla rinnovata collaborazione con l'Esu di Padova e di Venezia inoltre, gli universitari del Veneto potranno continuare ad andare a teatro con un biglietto di soli 3 euro, che quest’anno per la prima volta si presenta anche in forma di abbonamento.  A partire dal 20 settembre per lo spettacolo "La vertige Marilyn" e dall’11 ottobre per tutti gli altri spettacoli saranno in vendita anche i biglietti.

«Vogliamo far tornare il pubblico ad emozionarsi a teatro, vogliamo che torni ad innamorarsi dello spettacolo dal vivo. - ha detto il presidente dello Stabile, Giampiero Beltotto - Al centro della programmazione e di ogni attività del teatro c’è infatti l’interesse del nostro pubblico. Dopo due anni di pandemia non c’è per il nostro settore competitor più forte delle serie tv, una forma di svago facile e a basso prezzo». Per la consigliera Giorgia Pea, presidente della commissione Cultura di Venezia, si tratta di «una vera ripartenza, con un programma che punta dritto al cuore dello spettatore e conferma l'alta qualità dell'offerta culturale veneziana, anche in ambito teatrale, grazie a politiche culturali virtuose che attuano buone pratiche a beneficio della cittadinanza e dei visitatori della più antica città del futuro».

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