La Traviata
Seconda opera inaugurale della Stagione 2014-2015 sarà La traviata, in scena domenica 23 novembre alle ore 17.00 (anteprima), che si alternerà a Simon Boccanegra fino al 7 dicembre, con quattro repliche fuori abbonamento giovedì 27 novembre alle 19.00, sabato 29 alle 15.30, venerdì 5 dicembre alle 19.00 e domenica 7 alle 15.30.
Opera simbolo del Teatro La Fenice che le diede i natali il 6 marzo 1853, ispirata al dramma in abiti contemporanei di Alexandre Dumas fils presentato a Parigi nel 1852, La traviata sarà proposta nell’incisivo allestimento – anch’esso in abiti contemporanei – del regista canadese Robert Carsen che il 12 novembre 2004 inaugurò la prima stagione lirica nella Fenice ricostruita, con le scene e i costumi di Patrick Kinmonth, la coreografia di Philippe Giraudeau e le luci di Robert Carsen e Peter Van Praet (regista assistente Christophe Gayral). Ripreso tutti gli anni dal 2007 a oggi, l’allestimento, applaudito da pubblico e critica come un classico della regia contemporanea, giungerà il 23 novembre alla sua centesima replica (nonché trecentesima dell’opera), festeggiando così con una speciale serata inaugurale i dieci anni propri e del teatro ricostruito.
Il capolavoro verdiano sarà diretto dal direttore principale del Teatro La Fenice Diego Matheuz, con un cast formato da Francesca Dotto nel ruolo di Violetta, Leonardo Cortellazzi in quello di Alfredo e Marco Caria in quello di Germont, affiancati da Elisabetta Martorana, Flora; Sabrina Vianello, Annina; Massimiliano Chiarolla, Gastone; Armando Gabba, il barone; Francesco Milanese, il dottore; e Matteo Ferrara, il marchese. Nei ruoli di Giuseppe, un domestico e un commissionario si alterneranno gli artisti del Coro del Teatro La Fenice Ciro Passilongo, Salvatore De Benedetto, Enzo Borghetti, Franco Zanette, Emiliano Esposito e Giampaolo Baldin.
L’opera sarà presentata nella versione definitiva del 1854, con sopratitoli in italiano e in inglese.
Dopo la doppia inaugurazione del 22 e 23 novembre 2014, la Stagione lirica 2014-2015 proseguirà con otto nuovi allestimenti, sette lavori di repertorio e due balletti ospiti per complessive 129 recite distribuite lungo tutto il corso dell’anno, tra l’apertura del 22 novembre e la chiusura del 31 ottobre 2015.
Oltre al Simon Boccanegra verdiano diretto da Chung con la regia di De Rosa, gli otto nuovi allestimenti comprenderanno I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini diretto da Omer Meir Wellber con la regia di Arnaud Bernard; Il signor Bruschino di Gioachino Rossini con la regia di Bepi Morassi e le scene, costumi e luci della Scuola di scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Venezia (progetto Atelier della Fenice al Teatro Malibran); Alceste di Christoph Willibald Gluck diretta da Guillaume Tourniaire con regia, scene e costumi di Pier Luigi Pizzi; Norma di Vincenzo Bellini diretta da Gaetano d’Espinosa con regia, scene e costumi dell’artista afro-americana Kara Walker (progetto speciale della 56. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia); Juditha triumphans di Antonio Vivaldi diretta da Alessandro De Marchi con la regia di Elena Barbalich; un dittico formato dal Diario di uno scomparso di Leoš Janá?ek e dalla Voix humaine di Francis Poulenc con la regia di Gianmaria Aliverta e rispettivamente Claudio Marino Moretti al pianoforte e Francesco Lanzillotta alla direzione; e Die Zauberflöte di Wolfgang Amadeus Mozart diretta da Antonello Manacorda con la regia di Damiano Michieletto.
Oltre alla Traviata, ripresa lungo tutto il corso dell’anno nell’ambito del progetto Expo Traviata con 37 recite dirette, oltre che da Diego Matheuz, da Omer Meir Wellber, Gaetano d’Espinosa, Francesco Ivan Ciampa e Riccardo Frizza, le sette opere riprese comprenderanno L’elisir d’amore e Don Pasquale di Gaetano Donizetti dirette entrambe da Omer Meir Wellber con la regia rispettivamente di Bepi Morassi e Italo Nunziata; Madama Butterfly e Tosca di Giacomo Puccini dirette rispettivamente da Jader Bignamini e Riccardo Frizza con la regia la prima di Àlex Rigola (scene e costumi di Mariko Mori) e la seconda di Serena Sinigaglia; e La scala di seta e La cambiale di matrimonio di Gioachino Rossini entrambe con scene, costumi e luci dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, la prima con la regia di Bepi Morassi e la seconda con la regia di Enzo Dara e la direzione musicale di Lorenzo Viotti.
Per quanto riguarda i due spettacoli di balletto, il primo vedrà lo straordinario ritorno a Venezia del balletto in sei movimenti Terza sinfonia di Gustav Mahler di John Neumeier, a quarant’anni dalla prima italiana avvenuta in Piazza San Marco a soli dieci giorni dalla prima assoluta amburghese del 1975, interpretato dai danzatori dell’Hamburg Ballett. Il secondo consisterà nella quarta edizione del Gala internazionale di danza che dal 2012 porta ogni anno a Venezia i migliori giovani talenti diplomati presso le maggiori accademie internazionali.