"Massacritica, il totalitarismo nell’era di facebook"
Dal 3 al 7 dicembre al Teatro Stabile del Veneto "Massacritica, il totalitarismo nell’era di facebook" con (in ordine alfabetico) Giulia Briata, Massimo Scola, Francesco Wolf, Marco Zoppello per la regia di Giorgio Sangati.
Il totalitarismo nell’era di facebook, una produzione dello Stabile del Veneto scritta e diretta da Giorgio Sangati. Lo spettacolo, interpretato da Giulia Briata, Massimo Scola, Francesco Wolf e Marco Zoppello, sarà in scena fino al 7 dicembre per poi spostarsi al Teatro Verdi di Padova (10-14 dicembre). Giovedì 4 novembre al termine della replica pomeridiana gli interpreti incontreranno il pubblico.
Massacritica prende spunto da un episodio realmente accaduto in America nel 1967 in un college di Palo Alto, dove il professore di storia Ron Jones decise di coinvolgere i suoi studenti in un esperimento per dimostrare loro l'attrattiva del nazismo. Inventò un movimento chiamato "La Terza Onda" e convinse i ragazzi che la democrazia andava eliminata. Dopo appena quattro giorni, però, decise di porre fine all’esperimento perché ne stava perdendo il controllo.
Massacritica e è la storia di questo esperimento, portato nella contemporaneità: col passare delle lezioni i ragazzi, nonostante le premesse democratiche, rivivono in prima persona l'evoluzione dei principali regimi del Novecento, dall’entusiasmo del cambiamento, alla costruzione di una nuova identità uniformante, fino ad arrivare alla denigrazione del diverso, di chi non si adegua. L'esperimento arriva a un punto di non ritorno e rischia di avere gravi conseguenze perché il gruppo raggiunge attraverso facebook una popolarità inaspettata e fuori controllo. Massacritica mette in scena l’importanza della storia e del suo insegnamento, la responsabilità della scuola nella formazione delle nuove generazioni in un mondo contrassegnato da una diffusione di informazioni sempre più rapida e accessibile ma anche confusa e manipolabile, un mondo in cui, attraverso l’anonimato autistico garantito dai social, si ritorna inevitabilmente branco sfogando impulsi violenti, distruttivi. Massacritica racconta quanto sia difficile essere giovani e trovarsi davanti il vuoto di un futuro tutto da (ri)costruire e quanto la democrazia sia perennemente a rischio, soprattutto in momenti di crisi economica come quelli che stiamo attraversando. In scena quattro giovani e talentuosi attori a dare corpo e voce ai ragazzi di oggi, agli adulti di domani.