“Skianto” con Filippo Timi
Genio istrione, attore, drammaturgo, regista: è affidata all’arte di Filippo Timi l’apertura de “La Città a Teatro”, la Stagione di Prosa 2014/2015 al Teatro di Mirano. Timi, già premio Ubu 2004 come miglior attore under 30, presenta al pubblico miranese “Skianto”: lo spettacolo andrà in scena giovedì 13 novembre alle ore 21, e il pubblico sta già dimostrando grande attesa per l’appuntamento, accorrendo numeroso al botteghino.
“Skianto”, di cui Timi è autore, regista e interprete, è un testo dall’andamento favolistico. Una favola però amara, concepita con un linguaggio tra il lirico e il drammatico: lirico perché inizia con “C’era una volta”; drammatico perché la materia del racconto ha per protagonista un bambino diversamente abile. Un bambino che non corrisponde, certo, alla creatura che i genitori si erano immaginati al momento del concepimento; bensì a un bambino con la “scatola cranica sigillata”, chiuso con i pattini in piedi nel suo spazio, rappresentato scenicamente nella palestra di una scuola elementare. La disabilità diventa oggetto di rappresentazione, perché porta in scena tutti i desideri impossibili del protagonista: fare il ballerino o il cantante, amare un pattinatore, sognare una vita che non sia una prigione, vivere in maniera normale con gli altri. Come accade quando si ritrova col nonno, che ritiene un eroe: specie quando gli racconta le sue avventure, condite con comicità e paradossi. Come tutti i sognatori, egli dovrà scontarsi con la realtà, ovvero col suo corpo murato in una cameretta dentro la quale scopre quanto la vita sia truccata.
In scena Timi è accompagnato dalla voce e dalla chitarra del giovane Andrea Di Donna; le luci sono di Gigi Saccomandi, i costumi di Fabio Zambernardi.
Ha scritto di questo spettacolo la regista Andrée Ruth Shammah, del Teatro Franco Parenti - che ha prodotto lo spettacolo insieme al Teatro Stabile dell’Umbria - :“Sarà legittimo aspettarvi che qualche cosa dell’infanzia e dell’adolescenza della vita di Filippo, pensieri reali e immaginati, sarà presente in questo spettacolo, con le sue emozioni e contraddizioni. In questa fase del lavoro, la forza creativa di Timi sta trattando una materia incandescente e come in ogni suo spettacolo, anche “Skianto” sarà per lui, per noi e per il pubblico, una sorpresa. Fino ad ora ci ha commosso, sconvolto e stupito. Filippo qui dimostra le sue doti di scrittore che già abbiamo conosciuto con i suoi libri e i suoi testi teatrali”.
Filippo Timi, nato a Perugia nel 1974, è stato allievo di maestri della scena contemporanea come Pippo Delbono e Cesare Ronconi. Ha incontrato nel suo già ricco percorso non solo il teatro, che dal 2009 lo vede impegnato nella triplice veste di autore, regista e interprete; ma anche la letteratura (tre i romanzi all’attivo) e il cinema, lavorando tra gli altri con Gabriele Salvatores (“Come dio comanda”) e Michele Placido (“Vallanzasca”).