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Teatro Corso, un cartellone da 10. Joe Jackson e Ale e Franz punte di diamante

Il 2016 si aprirà all'insegna della comicità, che lascerà poi spazio a musica e balletti. Tanti i giornalisti che si riscoprono "teatranti"

Il 2016 del Teatro Corso si apre con un cartellone di grande rilievo. Con un mix di musica, divertimento ed intrattenimento. Artisti internazionali ed italiani, esponenti della comicità o raffinati compositori di ieri e di oggi. Punte di diamante di questo inizio anno saranno il re del new wave, Joe Jackson, e Ale e Franz, la celebra coppia di cabarettisti resa famosa dal laboratorio di Zelig.
 
Si inizia il 16 gennaio con gli sketch e le imitazioni irriverenti dei PanPers, che si esibiranno in "Quasi Esauriti", spettacolo scritto e diretto da Paolo Ruffini. e si continuerà il 22 con Beppe Severgnini, che si sveste del ruolo di giornalista e si reinventa attore nel suo "La vita è un viaggio". Non poteva mancare la danza classica, con "Il lago dei cigni" portato in scena dalla Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini. L'opera musicata da Ciajkovskij è rivisitata in chiave moderna da Luigi Martelletta, ed interpretata magistralmente dai ballerini della celebre etoile internazionale.

La comicità del Mago Forest arriva al Teatro Corso il 12 febbraio, mentre il teatro d'autore di Ascanio Celestini, che si cimenterà nel suo "Laika", precederà l'esibizione dei Dire Straits Over Gold and The Alchemy Strings Ensemble: un progetto ambizioso in cui il rock dei Dire Straits si unisce alla musica classica. Il 4 marzo, invece, è la volta dell'attesissimo Joe Jackson (DETTAGLI EVENTO), che celebra i suoi 40 anni di carriera e milioni di dischi venduti con il suo "Fast Forward Tour". Un appuntamento imprescindibile per gli amanti del new wave.

A marzo il giornalismo sale sul palcoscenico, prima con Federico Buffa e il suo "Le Olimpiadi del 1936", poi con Ernesto Assante e Gino Castaldo e le loro celebri lezioni di rock. Il 18 del mese si torna alla comicità, con gli attesi Ale e Franz e il loro "Tanti lati - lati tanti", in cui osservano in modo divertente e scanzonato l’intricata autostrada delle emozioni umane, mettendo a fuoco ciò che c’è di comico e folle. Chiudono il programma di Teatro in Corso Andrea Scanzi e Giulio Casale (1 aprile) con il teatro-canzone di "Sogno di un'Italia", uno spettacolo che racconta vent’anni d'Italia (1984-2004) tra fatti, misteri, personaggi e miti con spirito critico, conservando però il desiderio di una vera ripartenza.

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