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Giovedì, 25 Aprile 2024
Teatro

La voce umana dialoga con gli strumenti nella stagione sinfonica e da camera del Toniolo

Stagione al via ad ottobre. Uto Ughi e Andrea Griminelli aprono con la musica di Vivaldi

Prenderà il via ad ottobre la 34. edizione della stagione di musica da camera e sinfonica del Teatro Toniolo, frutto della collaborazione tra il Settore cultura del Comune di Venezia e l'associazione Amici della Musica di Mestre. Il calendario degli appuntamenti 2019/2020 è stato presentato questa mattina, alla presenza della vicesindaco di Venezia, Luciana Colle, dal presidente e dal direttore artistico dell'associazione Amici della Musica di Mestre, Giovanni Caprioglio e Mario Brunello.

Voce e strumenti

«La voce umana, in dialogo con quella di molti e diversi strumenti musicali - ha spiegato Brunello - sarà il filo conduttore della stagione, che proporrà, da ottobre a maggio, tredici concerti con compositori e musicisti di fama internazionale». Interpreti del canto della natura, che Vivaldi ha tradotto nelle celebri "Quattro Stagioni" e nei "Concerti per flauto", saranno il violinista Uto Ughi e il flautista Andrea Griminelli nella serata iniziale il 29 ottobre, mentre protagonista del concerto del 9 novembre sarà la giovane soprano Nika Gori, che si esibirà insieme ai quattro sassofonisti del Signum Saxophone Quartet su musiche di Ravel, Debussy, Satie insieme a Piazzolla e Ginastera.

Programma

Torna al Toniolo anche Giovanni Sollima, in duo con il mandolinista di fama mondiale Avi Avital (19 novembre), che si esibiranno in "Radici", in cui si intrecciano improvvisazioni, musiche tradizionali e repertorio classico, mentre il 15 dicembre salirà sul palco la star del pianoforte Arcadi Volodos, che interpreterà brani di Liszt e Schumann. Ad aprire il 2020, nel concerto del 10 gennaio, sarà il canto dell'America Latina proposto in "RumBach" da un trio d'eccezione, composto dalla violinista Veronika Eberle, il contrabbassista dei Berliner Philharmoniker Edicson Ruiz e il polistrumentista e compositore Gonzalo Grau. Il 18 febbraio Lorenza Borrani al violino, Giorgio Casati al violoncello e Alice Baccalini al pianoforte eseguiranno integralmente la prima versione del Trio op. 8 di Johannes Brahms, composta quando il musicista aveva solo 21 anni, mentre il 18 marzo il canto del violoncello spunterà tra le voci di un coro nel concerto di Mario Brunello con il Coro del Friuli Venezia Giulia in un programma musicale che darà vita ad originali incontri, da Bach alla musica contemporanea.

La cantante mestrina Sara Mingardo, insieme al Quartetto di Venezia, proporrà il 22 marzo opere di Respighi e Mahler e il 5 aprile Andrea Lucchesini, uno dei pianisti italiani più affermati sulla scena internazionale, eseguirà le ultime tre magistrali Sonate per pianoforte (op. 109, 110 e 111) di Beethoven, a 250 anni dalla nascita. Martin Frost con il suo clarinetto, insieme al pianista Vikingur Olafsson, accompagneranno il pubblico in un viaggio geografico-musicale tra le tradizioni di Islanda, Svezia, Ungheria e Romania (20 aprile). Chiuderà la Stagione l'esibizione del Coro del Teatro La Fenice di Venezia, con la direzione di Claudio Marino Moretti, il 12 maggio.

Fuori abbonamento

Due, infine, i concerti fuori abbonamento: il primo, il 24 gennaio, con Danilo Rea in un "Tributo a Fabrizio De Andrè", il secondo il 10 maggio con la GOM Giovane Orchestra Metropolitana, diretta da Pierluigi Piran, che coinvolge oltre ottanta studenti delle scuole medie e superiori del territorio della Città Metropolitana di Venezia. A raccontare quanto il canto sia stato fonte di ispirazione e punto d’arrivo nella musica di tutti i tempi ci sarà, come nella passata stagione, Giovanni Bietti, pianista, compositore, scrittore e grande divulgatore di musica, in tre serate assieme a Rea, Borrani e Lucchesini.

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