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Venerdì, 26 Aprile 2024
Teatro San Marco

Si "semina" cultura contro la contraffazione attraverso il teatro

Venerdì al Goldoni "Tutto quello che sto per dirvi è falso", scritto da Andrea Guolo. Progetto per combattere la piaga del commercio illegale

Si intitola "Tutto quello che sto per dirvi è falso" lo spettacolo, scritto da Andrea Guolo e interpretato da Tiziana Di Masi, che debutterà venerdì al teatro Goldoni di Venezia, prima tappa di un progetto teatrale che intende seminare la cultura della legalità partendo dalla difesa del 'made in Italy'. Un confronto con il pubblico consapevole che vuol far conoscere non solo i vantaggi della lotta alla contraffazione dal punto di vista economico e della valorizzazione dei brand, ma anche sul piano della salute e sicurezza dei consumatori e della legalità.

L'iniziativa è stata presentata giovedì a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale del Veneto, coinvolta nel progetto insieme al tavolo congiunto Sistema Moda Veneto (Confindustria, Confartigianato, Cna, Conferescenti), alle principali associazioni dei consumatori del Veneto e di soggetti impegnati statutariamente nella lotta alla contraffazione. ''Per la prima volta in Italia - ha sottolineato Ermes Coletto, presidente della Federconsumatori Veneto - siamo riusciti a mettere insieme una trentina di forze diverse in un progetto naturale conseguenza dell'impegno che non nasce oggi e che intende richiamare l'attenzione su un fenomeno che non ha solo rischi economici e legali, ma anche connessi alla salute stessa dei cittadini''.

LA FENICE CONTRO IL FEMMINICIDIO

A introdurre la presentazione della produzione diretta dalla vicentina 'La Piccionaia-I Carrara' teatro stabile d'innovazione, è stato il presidente del Veneto, Luca Zaia. ''Da ministro - ha ricordato - mi sono occupato molto di questo problema: all'estero, la contraffazione pesa per più o meno un miliardo di euro nell'agroalimentare e quasi sette miliardi nel suo complesso, per circa 110.000 unità lavorative: ecco perché, per noi, è una grande sfida, una battaglia di civilità per salvaguardare la nostra comunità''.

''Il progetto - ha aggiunto l'assessore regionale alla Tutela del consumatore, Franco Manzato - si inserisce nel solco del percorso intrapreso negli ultimi tre anni, con il servizio sportelli consumatore e la valorizzazione della lotta attraverso progetti specifici e l'attribuzione di risorse dirette alle forze dell'ordine: periodo nel quale abbiamo sequestrato, in Veneto, 400 milioni di articoli contraffatti, un'enormità, tanto più in un'area, come la nostra, di produzioni di eccellenza, in cui i marchi hanno un valore superiore e quindi la contraffazione rovina il tessuto sociale''. L'intento dei promotori, come sottolineato da Michele Bocchese, rappresentante di tutte le industrie manifatturiere del Veneto, è quello di esportare il progetto in futuro anche fuori dal Veneto. ''Il messaggio - ha concluso - vuole essere quello di una nuova etica, da portare in tutt'Italia e anche in Europa''. (ANSA)

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