Venetonight 2017: torna a Venezia la notte europea dei ricercatori, con 70 diverse attività
L’Università Ca’ Foscari riapre le porte della ricerca al grande pubblico: torna Venetonight, la Notte dei ricercatori alla quale l’ateneo veneziano partecipa assieme alle Università di Padova e Verona e l’Istituto Nazionale di Astrofisica - Osservatorio Astronomico di Padova. L'appuntamento è per venerdì 29 settembre, a partire dalle 17.
L'APERTURA UFFICIALE ALLE 17
Sarà un’edizione da record, con 70 attività in programma. Alcuni eventi sono organizzati anche per mercoledì 27 e giovedì 28 settembre, e faranno da ‘anteprima’ alla giornata clou del 29 settembre. Ad aprire ufficialmente la ‘notte’ sarà, alle 17, il rettore Michele Bugliesi. Chiuderà la serata il concerto "Addio a Ulisse", viaggio musicale con Giovanni Dell’Olivo e il collettivo Lagunaria, ispirato dall’omonimo spettacolo teatrale e le immagini di Mauro Moretti.
RICERCATORI A CONTATTO COL PUBBLICO
Con i ricercatori, il pubblico parlerà soprattutto di cambiamenti climatici, ambiente, tecnologie e culture, grazie a momenti divulgativi coinvolgenti e presentazioni alla portata di tutti. L’intera città di Venezia sarà coinvolta: le attività animeranno 16 luoghi oltre, naturalmente, a Ca’ Foscari. L’edizione 2017 vedrà inoltre una stretta sinergia tra i ricercatori cafoscarini e i musei veneziani. Venetonight è un'occasione "live" per conoscere attività e successi della ricerca più innovativa, tra laboratori, spettacoli, attività per bambini, visite guidate, mostre, giochi e tante altre attività.
PROGRAMMA UFFICIALE DI VENETONIGHT 2017
FACCIA A FACCIA CON LA RICERCA
Grazie alla collaborazione tra l’ateneo e la Fondazione Musei Civici di Venezia, il pubblico di Venetonight potrà entrare in contatto con opere e storie poco note, raccontate dai ricercatori. Alcuni “Marie Curie” fellow, giovani studiosi premiati con un prestigioso finanziamento europeo, saranno guide d’eccezione a Ca’ Pesaro - Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano, alla Casa di Carlo Goldoni, al Museo Correr e, in collaborazione con MiBACT, al Museo Archeologico Nazionale. Al Museo di Storia Naturale si potranno scoprire i risultati di uno studio sulle radiazioni solari sui turisti a Venezia, ma anche scoprire con un esperto la collezione di insetti normalmente accessibile solo agli studiosi. Visite speciali riguarderanno le sedi dell’Archivio di Stato, la Scuola Grande di San Marco e Palazzo Ducale, Ca’ Cappello e un itinerario nella Venezia della Grande Guerra.
TUTTO SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI
Gli eventi dedicati ai cambiamenti climatici inizieranno alla vigilia di Venetonight, giovedì 28 settembre, con una conferenza spettacolo sull’Antropocene. Sulla scena, a Ca’ Foscari Zattere, Frank Raes, che dopo una vita da scienziato ai massimi livelli della ricerca europea, si dedica con passione alla divulgazione, raccontando il passato e, soprattutto, il futuro dell’umanità nell’era in cui l’uomo ha innescato cambiamenti irreversibili dell’ambiente. L’evento è tra le iniziative organizzate da Venice Climate Lab, un gruppo di giovani ricercatori impegnati nel campo dei cambiamenti climatici.
ATTIVITÀ PER BAMBINI E RAGAZZI
I bambini potranno scavare come archeologi, vestire i panni di impavidi guerrieri antichi o diventare piccoli investigatori digitali a caccia di transazioni finanziarie. Potranno viaggiare nel tempo scoprendo la vita dell’antica Altino, l’Egitto dei Faraoni, formule magiche babilonesi. Inoltre, grazie alle attività proposte dal centro Europe Direct del Comune di Venezia, potranno sentirsi a pieno “giovani cittadini europei”. Dopo il grande successo degli ultimi anni, anche in questa edizione non poteva mancare la preparazione del gelato molecolare. I ricercatori spiegheranno i vari aspetti legati alla cucina molecolare riguardanti lo studio scientifico dei processi chimici e fisici che avvengono durante la preparazione dei cibi, e prepareranno in pochi istanti un buon gelato molecolare.
NON SOLO SCIENZA
Spazio anche ad economia e società con laboratori sulla disinformazione online, banche e finanza, sondaggi e stili di leadership. Giovani ricercatori presenteranno le loro ricerche sul turismo a Venezia e sulla vita di stranieri che vivono in Italia senza studiare la lingua. E poi ancora musica ottomana, lingua dei segni, insegnamento delle religioni come contrasto agli stereotipi e la storia di Venezia riscritta dai ritrovamenti.