Venezia Jazz Festival, sarà un weekend ricco di musica in laguna
Entra nel vivo la quinta edizione di Venezia Jazz Festival Fall edition, con una settimana di importanti eventi, firmati Veneto Jazz. La rassegna si apre con un concerto, giovedì 13 ottobre (ore 19.00), nell’elegante salotto dello Splendid Venice Hotel. Accanto ad una raffinata proposta di aperitivo con petit food, la cantante londinese di origini africane Marion J si esibisce in “Tribute to the Queens of Soul”, con omaggio alle inimitabili Aretha Franklin, Randy Crawford, Dionne Warwick, con Ivan Zuccarato alle tastiere e Paolo Andriolo al basso.
Venezia Jazz Festival Fall edition: il programma
Marion ha iniziato il suo viaggio musicale alla tenera età di sei anni. Trasferitasi a Londra da Trinidad, in Tobago, si è guadagnata fin da subito popolarità grazie alle sue capacità canore, esibendosi nel coro scolastico. La sua vocalità, ricca e corposa, si presta magnificamente a una gamma di generi, dal Soul al Funk, dalla Disco al Blues e Jazz. Una vera star, capace di connettersi con il pubblico, anche con sense of humor (ingresso 25 euro, comprensivo di concerto e aperitivo).
Venerdì 14 ottobre, il jazz club del festival Laguna Libre ospita il doppio set (alle 18.30 con aperitivo e alle 20.45 con cena) del nuovo progetto del quintetto di elga Plankensteiner, un’originale formazione con tre fiati dal registro basso: sax baritono, clarinetto basso e tuba. Il repertorio è dedicato interamente a composizioni di Jelly Roll Morton, il grande pioniere autodefinitosi “inventore del jazz“. Gli arrangiamenti in chiave polistilistica rivelano aspetti sorprendenti di questo genio degli albori del jazz. In scena Helga Plankensteiner (sax baritono e voce), Achille Succi (clarinetto basso), Glauco Benedetti (tuba), Michael Lösch (piano), Marco Soldà (batteria).
Infine, sabato 15 ottobre (ore 19.30), l’atteso concerto nell’affascinante Auditorium Lo Squero della Fondazione Cini nell’Isola di San Giorgio Maggiore, con il progetto Band’Uniòn, composto da uno dei più importanti bandoneonisti italiani, Daniele Di Bonaventura, con Marcello Peghin alla chitarra a 10 corde, Felice Del Gaudio al contrabbasso e Alfredo Laviano alle percussioni. La Band’Uniòn è nata attorno alla necessità di proporre e di rileggere una letteratura musicale più legata alle proprie origini. È attorno al bisogno di musica, alla necessità dell’espressione, che ruota il loro lavoro, sia esso jazz, tango, musica contemporanea o libera improvvisazione.