Al via l'edizione primaverile di Venice Fashion Week
Può la moda essere davvero sostenibile, rispettando i principi dell’economia etica, sia a livello ambientale che sociale? E con essa anche un settore economico molto connesso ad essa, e cioè il turismo? Sono questi i grandi temi al centro di “Venice Fashion Week”, la manifestazione, questa volta in edizione primaverile, promossa da “Venezia da vivere”, col patrocinio del Comune di Venezia, del Tavolo veneto della moda, della Fondazione Cologni dei Mestieri dell’Arte e la collaborazione, tra gli altri, di Vela e dell’Università di Ca’ Foscari.
L’iniziativa, che si svolgerà da giovedì 30 marzo a domenica 2 aprile, presenta molte novità, a cominciare dalla sezione “research” che propone due appuntamenti dedicati alla sostenibilità. Il primo si terrà nella mattinata del 31 marzo, presso l'auditorium di The Human Safety Net alle Procuratie Vecchie, e avrà come titolo “Venezia Turismo Sostenibile” (un incontro con gli stakeholder del turismo di Venezia, per condividere buone pratiche ed esplorare percorsi innovativi, per rendere il turismo una risorsa per il benessere e la vita della città).
Il secondo sabato mattina, 1 aprile, nell’ambito della Giornata della Moda sostenibile, in cui, a Palazzo Da Mosto, si confronteranno esperti di sostenibilità, ambiente e lavoro etico, e a cui seguirà, nel pomeriggio a Palazzo Sagredo, il convegno “The True Colours of Fashion”, nel corso del quale i relatori condivideranno con studenti, accademici, creativi e imprenditori della moda i messaggi chiave della rotonda della mattina e la campagna “Good Clothes Fair Pay” di Fashion Revolution.
Fedele alla sua tradizione “Venice Fashion week” sarà però anche una vetrina speciale per conoscere e valorizzare, grazie all’iniziativa “atelier aperti”, il patrimonio, costituito da valenti artigiani, sarti, artisti e designer della città che operano nelle loro botteghe e studi. In programma inoltre, come da tradizione, incontri con i grandi designer e creatori di moda, spesso in cornici eccezionali, o in dimore veneziane ancora poco conosciute ma di grande fascino, come palazzo Rizzo Patarol.
Il programma completo è disponibile online.