Musiche alla fine del suono: il violoncello incontra l'elettronica
Musiche alla fine del suono è un progetto di due giorni dedicato al violoncello contemporaneo e al suo incrocio con l’elettronica, che riunisce una serie di musicisti, compositori e interpreti all’interno della ex Chiesa dei Santi Cosma e Damiano sull’isola della Giudecca. Workshop, confronti e sperimentazioni avranno luogo nel suggestivo spazio di produzione veneziano, per terminare con una restituzione pubblica il 2 ottobre alle ore 21.00. L’ingresso è libero.
Il festival torinese EstOvest si sposta per un weekend nella città lagunare nell’ambito del progetto EstOvest | On Tour, nuovo format che traccia connessioni, relazioni e collaborazioni con gli spazi e i progetti italiani dedicati alla contemporaneità musicale. Per l’appuntamento a Cosmo sono previste sessioni di incontro e studio, che culmineranno con una serie di composizioni site-specific e due prime assolute. Attraverso i violoncelli di Claudio Pasceri e di Gabriele Tai si costruirà un viaggio che partirà da Michaël Levinas, importante compositore e pianista francese (il cui brano in programma è stato scritto per Claudio Pasceri). Le sue musiche saranno in dialogo con Vivaldi, passando per Stockhausen e Ravel, Sciarrino con Messiaen, Fedele e Dadone, per arrivare ai suggestivi lavori di Emanuele Wiltsch Barberio e Cristina Mercuri. Ci saranno inoltre gli interventi visuali e sono-reattivi di Enrico Wiltsch.
Il programma
- Maurice Ravel/Edoardo Dadone, Kaddish per violoncello solo
- Ivan Fedele, Preludio e Ciaccona per violoncello solo
- Michaël Levinas, Les Lettres enlacées III per violoncello solo (edizione definitiva) – Prima esecuzione assoluta
- Antonio Vivaldi, Siciliano dalla sonata n.5 in mi minore per violoncello e basso continuo
- Emanuele Wiltsch Barberio e Gabriele Tai, Icarus
- Karl-Heinz Stockhausen, Tierkreis per due violoncelli ed elettronica
- Olivier Messiaen/Cristina Mercuri, Louange à L’Éternité de Jesus per violoncello e live electronics – Prima esecuzione assoluta
- Salvatore Sciarrino, Ai limiti della notte per violoncello solo