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Arte e spiritualità in scena sull'isola di San Servolo, ospite Vito Mancuso

Ciclo di conferenze “Dicono dell’Arte”, protagonista colui che ha contribuito in modo decisivo alla rinascita della teologia. È il 10 novembre, presenta Giandomenico Romanelli

È il teologo Vito Mancuso il protagonista nel nuovo appuntamento del ciclo di conferenze tematiche “Dicono dell’Arte”, dedicato alle diverse forme di linguaggio nell’arte e realizzato da San Servolo srl, Collegio Internazionale di Ca’ Foscari, Venice International University e Waterlines Residenze artistiche e letterarie a Venezia, in collaborazione con l’Istituto Europeo di Design. Il 10 novembre, nell’Isola di San Servolo (dalle 17.30), Mancuso sarà ospite della rassegna con un suo approfondimento sui temi dell’Arte e della Spiritualità, un appuntamento che segue il successo di pubblico già registrato nei precedenti incontri con la forza creativa di Oliviero Toscani, la scrittrice e sceneggiatrice Caterina Serra, il designer Lorenzo Palmieri, e il professore Guido Guerzoni.

La spiritualità vissuta nell’arte, che diventa arte essa stessa, sarà dunque l’argomento esplorato dal teologo caratese, assieme al prezioso contributo dello storico dell’arte Giandomenico Romanelli, in quella che promette di essere una lectio humana attraverso “quella specie di territorio misterioso” che chiamiamo psiche, mente, coscienza, anima, spirito. Allergico ai preconcetti, devoto al metodo sperimentale, critico in primo luogo verso il suo pensiero, a Mancuso dobbiamo un indiscutibile contributo alla rinascita della teologia, trasmessa al grande pubblico attraverso conferenze, libri e articoli, svincolata dal dialogo dogmatico e restituita alla capacità di riflessione del singolo.

Vito Mancuso è un teologo italiano. È stato docente di Teologia moderna e contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano dal 2004 al 2011. I suoi scritti hanno suscitato notevole attenzione da parte del pubblico, in particolare L’anima e il suo destino (Raffaello Cortina, 2007), Io e Dio Una guida dei perplessi (Garzanti, 2011), Il principio passione, La forza che ci spinge ad amare (Garzanti 2013), tre best-seller da oltre centomila copie con traduzioni in altre lingue e una poderosa rassegna stampa, radiofonica e televisiva. Il suo pensiero è oggetto di discussioni e polemiche per le posizioni non sempre allineate con le gerarchie ecclesiastiche, sia in campo etico sia in campo strettamente dogmatico. Dal 2009 è editorialista di La Repubblica. Il suo ultimo libro è "Il Coraggio di Essere Liberi" (Garzanti Editore, 2016). Dal 2013 al 2014 è stato docente di "Storia delle dottrine Teologiche" presso l'Università degli Studi di Padova.

Giandomenico Romanelli è uno storico dell’arte. Direttore dal 1979 dei Musei Civici di Venezia, prima sotto il Comune e ora nella nuova Fondazione Musei, è stato docente stabilizzato di Storia dell'Architettura allo Iuav, e docente a contratto di Storia delle arti e Conservazioni dei Beni artistici a Ca' Foscari. Si è in particolare dedicato allo studio della cultura artistica e architettonica in età neoclassica nell'Ottocento e Novecento, pubblicando studi e volumi su tali temi - tra cui il fortunato Venezia Ottocento - con particolare riferimento all'area veneziana e italiana, ma spaziando anche su protagonisti e temi dell'arte veneta dal Cinquecento al Novecento. È stato curatore di numerose mostre, tra cui “Venezia nell'età di Canova” e “Le Venezie possibili”.

Tutti gli appuntamenti di “Dicono dell’Arte” si svolgono nell’Isola di San Servolo, sede della società San Servolo Srl, della Venice International University e del Collegio Internazionale di Ca’ Foscari. Il parco dell’isola accoglie alcune opere d’arte e installazioni permanenti acquisite nel corso degli anni: Il dono di Meilin di Han Meilin, Meridiana e Narciso di Oliviero Rainaldi, I Quattro Evangelisti di Fabrizio Plessi, La Follia di Gianni Aricò, Doppio Bifrontale di Pietro Consagra, Havel’s Place di Bořek Šípek e Babbo di Sandro Chia.

Tutti gli incontri hanno inizio alle 17.30 con accesso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Per raggiungere San Servolo: linea 20 Actv da San Zaccaria MVE, corsa consigliata ore 17.10

Info line: +39 041 2765001 / web:  www.servizimetropolitani.ve.it

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