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Green Lido / Lungomare G. Marconi

Gli ambientalisti del Lido marciano per coprire di critiche il "buco": "Vergogna"

Circa 250 persone venerdì alle 18 sono partite in direzione del Palazzo del Cinema per protestare contro i vari problemi dell'isola lagunare

Non si fermano i cortei alla Mostra del cinema di Venezia. Dopo la partecipata manifestazione di mercoledì scorso dei dipendenti comunali, durante la giornata inaugurale della kermesse, venerdì alle 18 è stata la volta di varie associazioni ambientaliste del Lido, che mettono nel mirino il futuro sempre più fosco dell'isola lagunare.

In primis, naturalmente, fa capolino tra slogan e recriminazioni il quinto compleanno del "buco" al fianco del palazzo del Casinò. Doveva essere uno di fiori all'occhiello delle opere in occasione del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia, è stato un gigantesco flop. Un danno d'immagine considerevole, visto e considerato che anche quest'anno quanti accorrono ad assistere alla Mostra del cinema si ritrovano di fronte non un bello spettacolo. Un recinto blu e dietro il nulla.

Ma i manifestanti, circa 250, dietro a una grande scritta "vergogna" e sotto a diversi palloncini colorati, puntano il dito anche contro l'iter di recupero dell'ex Ospedale al Mare (nei mesi scorsi  protagonista anche di alcuni servizi di Striscia la Notizia) e la paralisi di molti progetti che dovevano inaugurare una nuova era per l'isola e che per ora sono rimasti solo sulla carta. L'elenco dei manifestanti è lungo: il ponte di via Lepanto, il nuovo megapontile dell’Actv alternativo al terminal di Santa Maria Elisabetta, tra l'altro oggetto in questi mesi di interventi di riqualificazione contestati, la pista ciclabile di Ca’ Bianca. Poi c'è la "grande opera" per eccellenza: il Mose. Su cui le associazioni ambientaliste si sono sempre dette contrarie.

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