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Uno sguardo verso il futuro più green, Venezia dà il via libera ai distributori elettrici

La proposta dell'assessore Boraso è stata approvata dalla Giunta comunale. Le aree di ricarica dovranno essere a non meno di 300 metri di distanza dei centri residenziali

Distributori elettrici e a fonti alternative entro 35 metri dal sedime. Venezia guarda al futuro della sostenibilità ambientale, che nel corso di pochi anni passerà sempre più attraverso l'introduzione dei mezzi privati totalmente elettrici o alimentati a idrogeno. Il via libera è arrivato dalla Giunta comunale, che ha approvato la proposta dell'assessore alla Mobilità Renato Boraso di deliberazione relativa alla Variante al Piano degli Interventi per la terraferma.

A 300 metri dagli edifici residenziali

Nello specifico, la delibera introduce oltre alla possibilità di creare aree attrezzate per la ricarica di veicoli elettrici nel rispetto delle specifiche norme di settore e a non meno di 300 metri di distanza da edifici residenziali con i relativi accessori per il soccorso immediato degli utenti della strada, anche la possibilità di consentire nelle zone "E ed F speciale - Bosco di Mestre", l'organizzazione di aree a parcheggio, unicamente in fregio alle strade statali e al di fuori dei centri abitati, da realizzare con superfici drenanti e alberature.

"Passi avanti verso l'innovazione tecnologica"

"Con questa variante - commenta il consigliere delagato all'innovazione e alla Smart City Luca Battistella - Venezia sarà la prima città che potrà consentire agli operatori del settore di realizzare nel prossimo futuro distributori che puntino esclusivamente nell'ambito dell'innovazione tecnologica. Un ulteriore impegno di questa amministrazione per fare della nostra città una realtà capace di percorrere la strada della modernità e dell'avanguardia tecnologica".

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