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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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Iuav, inaugurato l'impianto di trigenerazione collegato alla rete di riscaldamento

Una scelta responsabile a favore della sostenibilità e del rispetto per l'ambiente e la città, nata dalla partnership tra ENGIE Italia e Università Iuav di Venezia

Non sempre le Università usano i loro spazi coerentemente con ciò che insegnano. Iuav, però, in questo si distingue e con l’evento del 16 novembre ha inaugurato, insieme a ENGIE Italia -  tra i maggiori player dell’energia - un impianto unico in città e tra le sedi universitarie nazionali. La sua particolarità è di abbinare un sistema evoluto di generazione ad alta efficienza energetica ad una rete di teleriscaldamento ad acqua ad alta temperatura, il tutto nel rispetto di un contesto storico-ambientale pregiato e unico qual è quello veneziano.

Il sistema, realizzato a partire dalla combustione di gas naturale, produce energia elettrica e garantisce riscaldamento e raffrescamento limitando al massimo gli sprechi. La nuova rete di teleriscaldamento si sviluppa per l’estensione di un chilometro e mezzo attraverso 6 sedi universitarie del campus didattico di Santa Marta e si somma ad altre innovazioni come il geotermico, già in uso nelle sedi dei Tolentini, di Badoer e alla Casa dello studente dei Crociferi.

L’impianto produrrà 942 MWh di energia elettrica all'anno e il cascame termico della produzione verrà utilizzato per il riscaldamento delle sedi universitarie e per il raffrescamento estivo del Cotonificio. La comunità Iuav potrà beneficiare di una migliore continuità del servizio di climatizzazione nell’arco della giornata, con un estensione dell’orario di erogazione.

Si è trattato di un grosso sforzo per Iuav, che porterà ad un risparmio minimo nei costi di gestione del 10%, ad una drastica riduzione delle emissioni di gas serra (oltre 340 tonnellate di CO2 all’anno in meno-), ma che soprattutto è stato realizzato a costi minimi per l’istituzione, grazie all'uso di vari incentivi previsti dalle leggi, dei fondi erogati dal piano di Kyoto che ne ha premiato la sostenibilità ambientale e grazie all'investimento in proprio effettuato dall'azienda ENGIE che ha realizzato l’impianto. Il risparmio finanziario di 40mila euro all’anno permetterà inoltre di liberare risorse che saranno investite in ulteriori interventi di efficientamento energetico.

"Da parte nostra - ha dichiarato il rettore Iuav Alberto Ferlenga - c’è la soddisfazione di aver realizzato un impianto pilota in un’area difficile come il centro storico di una città come Venezia, che chiede prima di tutto la salvaguardia di edifici e spazi di particolare valore storico. Ma c’è inoltre la consapevolezza che una Università come la nostra, per quello che insegna, ha anche una responsabilità speciale nei confronti della città di cui fa parte e dei suoi studenti. E da questo punto di vista, l’opera è anche un esempio tangibile di realizzazione virtuosa che i nostri studenti, oltre che usufruirne, potranno studiare considerando che, una volta usciti dall'Università, dovranno essere in grado di dare anche ai propri progetti quel livello di sostenibilità che il rispetto dell’ambiente e dei suoi valori culturali  richiede».

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