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"Faccia a faccia” banca-impresa: con focus a progetti "green"

Il terzo appuntamento "Spazio aperto Banca-impresa" ha affrontato il problema del razionamento del credito: aiuti e spazio alle imprese eco-innovative

Un faccia a faccia banca-impresa per affrontare, con l’ausilio della Camera di commercio, l’annoso problema del razionamento del credito, ma anche con un occhio "green" per valorizzare progetti eco-sostenibili.

ACCESSO AL CREDITO. Un circolo vizioso, quello del credito, innescato da un lato dall’estrema prudenza con cui gli Istituti di credito concedono i propri affidamenti, dall’altro, il rispetto delle norme Basilea riduce ulteriormente la possibilità di impieghi tanto da restringere la concessione di prestiti solo alle aziende con un rating ottimale. Un sistema che, paradossalmente, premia le imprese con minor bisogno di liquidità perché dotate di solidi bilanci, ben capitalizzate e con un buon andamento storico nei rapporti creditizi. Penalizzate, dalla crisi e dalle norme UE, le micro piccole imprese, quelle più bisognose di liquidità perché in fase di creazione come le start up o perché operanti in settori innovativi caratterizzati da elevati gradi di “immaterialità” nei beni ma non per questo meno capaci di generare alto valore aggiunte. La critica mossa dal sistema imprenditoriale è che non si valutano abbastanza le potenzialità: la sfida, da oggi e in prospettiva, deve consiste proprio nella capacità di “comprendere" le potenzialità di una PMI e pianificare gli impieghi anche su questa base.

APPUNTAMENTO SPAZIO APERTO BANCA-IMPRESA. Il sistema bancario non si dimostra insensibile e lo dimostra con questa terza edizione dello “Spazio Aperto Banca-Impresa”; di fatto un workshop B2B che si replica annualmente dal 2012 grazie al progetto, promosso dalla Camera di Commercio di Venezia di “valorizzazione del capitale immateriale della micro e piccola impresa”. Progetto che, concretamente, si è tradotto nella previsione di un Bando per la concessione di contributi finalizzati alla “Qualificazione delle imprese nei percorsi di accesso al credito attraverso l’elaborazione di un business-plan orientato alla valorizzazione del capitale intellettuale e immateriale aziendale”. E quindi lo "Spazio Aperto Banca-Impresa", rappresenta un momento di confronto diretto tra le imprese che aspirano ad ottenere un affidamento e le banche che devono rilasciarlo sulla base della comprensione di nuovi parametri in grado di esprimere, come predetto “il potenziale”, la capacità di generare ricchezza attraverso il patrimonio immateriale così come rappresentato nel Business-Plan strategico.

EDIZIONE "GREEN". La prima edizione (giugno 2013), riservata alle aziende che hanno partecipato nel 2012 al Bando “Asset", ha visto la partecipazione di 8 Istituti bancari e 23 imprese, per un totale di 68 incontri B2B. Alla seconda edizione (febbraio 2014) hanno aderito 24 imprese, tra quelle ammesse al contributo per il Bando 2013 e dieci istituti di credito, per un totale di 78 incontri B2B. La terza edizione, che si concluderà martedi 10 marzo, ha visto partecipare: Monte dei Paschi di Siena spa, Banca Nazionale del Lavoro-Gruppo Bnp Paribas, Banca Popolare Friuladria spa, Banca Popolare di Vicenza, Banca di Credito Cooperativo Marcon–Venezia, Banco San Marco spa-Gruppo Banco Popolare, Intesa San Paolo Spa, Unicredit Spa, Veneto Banca scpa, Volksbank-Banca Popolare. Buoni i risultati anche per quest’edizione: 17 le aziende partecipanti e n. 61 gli appuntamenti organizzati; ma, soprattutto, questa terza edizione, si è tinta di verde con appuntamenti dedicati alla ricerca di finanziamenti per interventi di efficientamento energetico e progetti di investimento per utilizzo di energie rinnovabili. Lo Spazio Banca Impresa apre infatti anche ad alcune PMI che, all’interno dei progetti europei FIDIAS, FIREMED ed ECOFUNDING stanno facendo un percorso di valorizzazione aziendale, assistenza tecnica e accompagnamento al credito per investire in progetti eco-innovativi.

ECO-INNOVAZIONE, PIU' AIUTI. I 3 progetti che vedono come capofila e partner rispettivamente la Camera di Commercio di Venezia, la Regione Veneto e Verona Innovazione-Azienda Speciale della Camera di Commercio di Verona, hanno come obiettivo di facilitare l’accesso al credito da parte di aziende che voglio investire in progetti di eco-innovazione, sviluppo sostenibile ed energie verdi. La volontà di aprire l’appuntamento con le banche alle aziende coinvolte nei progetti europei si inserisce in un’ottica di sistema degli enti veneti per venire incontro alle esigenze delle aziende, dando così l’opportunità alle 4 PMI, selezionate per la validità dei loro progetti, di incontrare possibili investitori e trovare le migliori soluzioni finanziare per attuare i loro interventi green. A corollario di questa iniziativa, la Camera di Commercio vuole rimarcare l’impegno costante a sostegno dell’accesso al credito ricordando che nel corso del 2014, ha stipulato un accordo di collaborazione con ABI e altre 8 banche presenti sul territorio. L’accordo è servito ad introdurre, ferma restando l’autonomia in capo alla singola banca di valutare il merito creditizio del singolo richiedente un fido, la Metodologia EVLIA (Evaluating and leveraging intellectual assets) nella valutazione del business plan. Una tecnica di valutazione e valorizzazione degli asset intangibili delle imprese sviluppata secondo direttive UE, così come da progetto comunitario EVLA, che vede la partecipazione di 12 partner europei sotto la guida della Camera di Commercio di Venezia.

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