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Sabato, 20 Aprile 2024
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Fossalta di Piave comune virtuoso nella raccolta dei rifiuti: i dati del territorio

Nella top ten di ottobre, dietro al Comune spiccano Santa Maria di Sala (86,49%), Ceggia (86,12%), Martellago (84,56%)

A ottobre i 4.167 abitanti di Fossalta di Piave hanno raggiunto il 96,15% di raccolta differenziata: un risultato straordinario, mai raggiunto nel nostro territorio, frutto dell’impegno di tutti i cittadini, dell’Amministrazione comunale e di Veritas.

Top ten

Nella top ten di ottobre, dietro Fossalta di Piave, spiccano Santa Maria di Sala (86,49%), Ceggia (86,12%), Martellago (84,56%), Spinea (84,36%), Meolo (84,25%), San Donà di Piave (84,25%), Cona (82,95%), Mira (82,39%) e Noventa di Piave (82,21%).
In ogni caso, 21 dei 34 Comuni nei quali Veritas gestisce il ciclo dei rifiuti hanno superato a ottobre l’80% di differenziata, 6 sono oltre il 75% e 4 over 70%. Risultati, che hanno consentito a Veritas di raggiungere nel periodo gennaio-ottobre 2021 una media territoriale del 73,15% e che dimostrano il crescente impegno di cittadini e imprese, oltre che l’efficacia del sistema di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti e della nostra raccolta differenziata, con alte percentuali di differenziata, scarsissimo utilizzo della discarica (inferiore al 3%) e pochissimo rifiuto secco residuo (15%) trasformato in Combustibile solido secondario (Css) e poi recuperato come energia. In questo modo, l’82% dei rifiuti raccolti nel nostro territorio viene riciclato, riutilizzato o trasformato.

Peculiarità di un territorio turistico

Questo avviene in un territorio molto particolare - contraddistinto da aree agricole e città d’arte, territori con forte presenza universitaria e di pendolari, e litorali affollati dai turisti - che fino all’arrivo del Covid ha fatto registrare ogni anno 50 milioni di presenze turistiche. Presenze che, ovviamente, contribuiscono a innalzare la quantità pro capite di rifiuti, ottenuta dividendo le tonnellate di rifiuti raccolte per il numero di abitanti. E’ evidente che in una località dove non esiste il turismo, la quantità pro capite di rifiuto secco residuo sarà molto bassa. Risulta invece molto più alta in città o paesi con un numero di residenti sproporzionato rispetto alle presenze turistiche.

Questione rifiuti

«Utilizzare il rifiuto pro capite per misurare e valutare i comportamenti dei cittadini non sembra essere un criterio razionale né un metro statistico o scientifico», dichiara il consigliere di amministrazione di Veritas, Roberto Panciera, ex assessore al Turismo del Comune di Venezia. «Chiunque, infatti, può capire che in una delle prime regione italiane per sviluppo economico e presenze turistiche, la produzione di rifiuti è influenzata da persone che non sono residenti, ma che invece sono una presenza costante nel territorio e rappresentano un’importante occasione di sviluppo». Nella sezione del sito di Veritas "Dove lo butto", dedicata appunto alla differenziata (https://www.gruppoveritas.it/dovelobutto), sono contenute tutte le informazioni e le indicazioni (in italiano e in 18 lingue straniere) necessarie a separare correttamente i rifiuti e i vari materiali. 

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