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Arpav con Goletta Verde per monitorare il mare veneto: «Eccellenti 173 su 174 acque»

Arrivata a Chioggia venerdì Legambiente ha imbarcato l'agenzia regionale impegnata nei controlli per la balneazione: in Veneto il 99% dei campioni sono risultati favorevoli

È arrivata in Veneto la Goletta Verde di Legambiente che dopo aver fatto tappa a Caorle ha toccato Chioggia, imbarcando Arpav, impegnata nei consuetudinari controlli estivi delle acque, dal 15 maggio al 15 settembre. In Veneto il 99% dei campioni sono risultati favorevoli, 173 acque su 174 sono risultate di qualità "eccellente" .

I controlli

Come prevede la normativa sono: misure di parametri ambientali cioè temperatura dell’aria, dell’acqua, vento corrente e onde, analisi di parametri microbiologici cioè Escherichia coli ed Enterococchi intestinali, indicatori di contaminazione fecale legata soprattutto agli apporti dei reflui urbani, ispezioni visive sulla presenza di vetro, plastica, gomme, residui bituminosi. I controlli sono effettuati su 174 acque di balneazione distribuite in 8 corpi idrici, nel dettaglio: 95 sul mare Adriatico, 65 sul lago di Garda, 4 sul lago di Santa Croce, 1 sul lago del Mis, 4 sul lago di centro Cadore, 2 sul lago di Lago, 2 sul lago di Santa Maria e 1 sullo specchio nautico di Albarella, per un totale di 149 chilometri di costa controllata.

Previsioni

Per il 2019 sono previsti 1044 campioni per un totale di 2088 analisi, senza contare gli eventuali campioni aggiuntivi effettuati in caso di riscontro di campioni anomali per verificare la persistenza o meno del fenomeno inquinante e identificarne le eventuali cause. L’ultima campagna (la terza), effettuata dal 24 al 26 giugno, ha dato esiti favorevoli. I risultati delle analisi sono pubblicati in tempo reale sul sito dell'Arpav https://www.arpa.veneto.it e su www.portaleacque.salute.gov.it del Ministero della Salute. In entrambi i siti è possibile consultare anche il “profilo delle acque di balneazione” una scheda dettagliata dell’area balneare che riporta una serie di informazioni utili per il cittadino e per il turista, come la conformazione fisico-geografica dell’area, la facilità di accesso al mare, l’eventuale presenza di lido attrezzato, la possibilità di accesso per gli animali.

Acque "eccellenti"

In Veneto il 99% dei campioni sono risultati favorevoli. Alla fine del 2018 sono stati elaborati i dati dei controlli dei quattro anni precedenti per la valutazione dell’idoneità 2019. Il risultato è che 173 acque su 174 sono risultate di qualità "eccellente" (171 punti pari al 98.8% del totale) o "buona" (2 punti pari al 1.2% del totale) e pertanto idonee per l’inizio della stagione balneare 2019. La tendenza delle classi di qualità rilevata negli ultimi anni è abbastanza stabile, pur con la variabilità connessa alle diverse situazioni meteorologiche. Analoga considerazione vale per la percentuale di singoli campioni favorevoli che su base annua si attesta intorno al 99% sia per la costa adriatica regionale che per l’insieme delle acque di balneazione del Veneto.

Plastiche

Nell’ambito delle attività previste dalla direttiva europea sulla “strategia marina” Arpav effettua anche il monitoraggio sul tipo dei rifiuti spiaggiati in quattro siti rappresentativi del litorale adriatico. I risultati degli ultimi tre anni indicano che la frazione maggiore è costituita dalle plastiche (dal 40 all’80 % circa del totale) seguita dalla categoria “carta e cartone”. In mare è invece monitorata la presenza di microplastiche (frammenti di dimensioni inferiori a 5 mm) filtrando grandi quantità di acqua in superficie con un’attrezzatura trainata da imbarcazione, denominata “manta”. La tipologia di microplastiche più ricorrente è quella dei “frammenti trasparenti” (derivanti dalla disgregazione di oggetti di maggiori dimensioni) seguita dai “fogli” (derivanti dalla disgregazione dei sacchetti).

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