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Giovedì, 28 Marzo 2024
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La finanza sostenibile a Ca' Foscari: una borsa di ricerca e due corsi sostenuti da CMB

È il frutto di un accordo tra l'ateneo veneziano e CentroMarca Banca. «Sosteniamo la transizione ad un'economia più green, puntando sulle nuove generazioni»

Si parla sempre della necessità di rendere le attività umane più sostenibili e rispettose dell'ambiente, più difficile è metterlo in pratica. Per questo ci sono iniziative che spronano le aziende e i cittadini a muoversi verso una "economia green", necessariamente attivando collaborazioni pubblico-privato (come sta succedendo con l'ecobonus per l'efficientamento energetico). Una di queste è l'accordo stretto oggi tra il dipartimento di Economia di Ca' Foscari e CentroMarca Banca con l'obiettivo per creare opportunità di formazione e ricerca in questo ambito, dedicandosi ad alcuni temi importanti: l’integrazione dei criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) nella valutazione dell’affidabilità creditizia; la valutazione dei rischi e le opportunità connesse al cambiamento climatico; l'accrescimento della sensibilità sui temi di finanza sostenibile.

In concreto: l’istituto di credito finanzierà un assegno di ricerca della durata di 12 mesi per il dipartimento di Economia con oggetto “L’impatto dei fattori ESG nel rischio di credito”, che potrà supportare e contribuire alle attività di ricerca nell’ambito della finanza sostenibile. Inoltre, contribuirà alla creazione di due corsi universitari (uno in italiano e uno in inglese) sulla finanza sostenibile. Sono iniziative che contribuiscono culturalmente ad andare nella direzione di un'economia green. In conferenza stampa è stato fatto notare: «Se negli ultimi 10 anni i mercati hanno deciso di investire e incentivare lo sviluppo di tecnologie rispettose dell'ambiente, è per una presa di consapevolezza: è maturata la consapevolezza che, da sola, l'economia pubblica non ce la fa a dare direttive per modificare sostanzialmente il sistema finanziario. Nel mondo degli affari c'è una nuova sensibilità: i mercati devono fare la propria parte».

L'accordo, secondo il direttore del dipartimento Economia, Michele Bernasconi, «dimostra la capacità dell'ateneo di stabilire occasioni di proficua collaborazione con il territorio su temi di grande impatto per il futuro dei nostri laureati e della società». Per la responsabile del progetto, Monica Billio, l'iniziativa inoltre «contribuisce alla crescita formativa dei giovani sui temi green e mette a disposizione del territorio la nostra capacità di ricerca».

«Ci siamo impegnati in questo progetto perché crediamo nel valore dei nostri giovani e nelle loro potenzialità - commenta il direttore di CentroMarca Banca, Claudio Alessandrini - È solo attraverso l’impegno comune che possiamo guardare al futuro con ottimismo. Supportiamo da sempre famiglie e imprese, a tutela del benessere comune». Per il presidente di CMB, Tiziano Cenedese, «l'impegno della banca per studiare l'impatto della finanza sostenibile sulla società e sul sistema economico parte dalla precisa volontà di continuare a svolgere sul territorio un ruolo fondamentale non solo nel sostegno concreto alle famiglie e alle imprese, ma anche alla crescita culturale, sociale e formativa».

La finanza sostenibile si studia all'università

Per quanto riguarda i percorsi formativi, la banca supporta l’istituzione di un corso universitario interdisciplinare in ESG e Finanza Sostenibile offerto agli studenti magistrali del corso in Economia e Finanza. Il corso è stato attivato nel percorso di laurea magistrale di Economia e Finanza assieme a un corso in lingua inglese su “Climate change and finance: metrics to assess risks and opportunities”.

Gli argomenti trattati vanno dalla definizione e perimetro della finanza sostenibile (finanza socialmente responsabile, finanza ad impatto sociale; finanza green), alla regolamentazione europea su questo tema, dal mercato e gli attori (con particolare riferimento al ruolo delle istituzioni finanziarie: asset manager, fondi pensione, banche commerciali e di investimento, banche etiche, assicurazioni) ai prodotti, gli strumenti, alle architetture finanziarie (tra cui: microcredito; social lending; crowdfunding; green bond; fondi socialmente responsabili e fondi ad impatto sociale; strumenti pay for success) alle certificazioni dei prodotti di finanza sostenibile; ma anche la misurazione dell’impatto sociale ed ambientale; la disclosure non finanziaria; iI Climate risk e gli intermediari finanziari; i mercati regolamentati e indici per la finanza sostenibile; ESG Integration: rating non finanziario dell'emittente e rischio/rendimento dei fondi.

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