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Venezia è "Blue Flag", in laguna entrano solo le navi da crociera a basso impatto

Firmato l'accordo per l'abbattimento degli agenti inquinanti: per passare e stazionare dovranno usare carburanti a basso contenuto di zolfo

Ci sono 35 compagnie crocieristiche nell'accordo per la riduzione dell'inquinamento in laguna: tutte hanno sottoscritto il "Venice Blue Flag 2015", che fa di Venezia "il porto più green del Mediterraneo". Il Comune e l'autorità portuale comunicano che il nuovo accordo consentirà di abbattere in misura rilevante gli inquinanti emessi nell'aria dalle navi in transito e all'approdo.

Il Blue Flag prevede che ogni nave in arrivo a Venezia utilizzi, prima dell'ingresso in laguna e per tutto il periodo di stazionamento in banchina, carburanti a basso contenuto di zolfo (0,1%, contro il limite del 3,5% previsto dalla normativa italiana). Il documento è stato sottoscritto, oltre che dal commissario Vittorio Zappalorto, dal presidente dell'autorità portuale, Paolo Costa, dal comandante della capitaneria di porto di Venezia, Tiberio Piattelli, e dai rappresentanti delle 35 compagnie crocieristiche.

Il protocollo si rinnova annualmente dal 2007: "Nel tempo le analisi dell'aria hanno dimostrato l'importanza di questa buona pratica - spiega il Comune -  che vede Venezia unico porto del Mediterraneo ad adottare questo tipo di carburante". "L’ARPAV, nelle sue ultime rilevazioni - specifica l'autorità portuale - ha verificato che il Blue Flag ha consentito di abbattere le emissioni le polveri sottili (PM) del 60% e del 96% le SO2 in manovra. Se, invece, si considerano assieme sia le fasi di stazionamento che di manovra l’abbattimento risulta essere del 46% per PM e del 91% del SO2.

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