rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
mobilità

Mobilità acquea, motori ibridi ancora troppo costosi. Brugnaro: "Devono scendere i prezzi"

Lunedì sull'isola della Certosa il convegno sul tema, organizzato da Assonautica. Presente il sindaco. Quattro barche a disposizione per le prove. "Servono più finanziamenti pubblici"

Ci sono 60mila unità navali circolanti in laguna, un traffico che di certo non aiuta l'ambiente. Tutti concordi che la direzione sia quella della mobilità acquea sostenibile: i pareri, dopo le prove in acqua su quattro imbarcazioni ibride messe a disposizione nel corso del convegno di lunedì sull'isola della Certosa, sono favorevoli. Ad organizzare l'incontro è stata Assonautica: un’occasione per presentare alle autorità e agli operatori del trasporto (merci e persone) il sistema Transfluid, azienda di Gallarate che da qualche anno ha messo sul mercato una tecnologia ibrida che viene venduta in tutto il mondo. Lunedì infatti erano presenti anche operatori da Ungheria, Germania, Albania, Olanda e Giappone.

L'idea: "Parte della tassa di soggiorno per la mobilità green"

“Su nove morti nel mondo, una è dovuta all’inquinamento. Basta questo dato per far capire l’interesse che ci deve essere per questo argomento, anche a Venezia” ha introdotto il convegno il presidente di Assonautica Roberto Magliocco, ricordando brevemente la battaglia dell’associazione che da 15 anni promuove la mobilità acquea sostenibile. E lancia una provocazione: “Ci vuole gradualità: riteniamo che parte delle risorse dovrebbero arrivare dal pubblico, vedi fondi regionali e europei. Ma si potrebbe fare altro, per esempio perché non destinare il 2% della tassa di soggiorno a questo scopo?”

A Venezia? "No, ancora troppo costoso"

Il sindaco Luigi Brugnaro si è dichiarato ben disposto verso questi progetti e ha ringraziato Assonautica, aggiungendo però che non ci sono risorse comunali per questo. Ha quindi invitato da un lato le associazioni di categoria e i trasportatori ad investire sull’innovazione, dall’altro lato l’industria a vendere il prodotto con prezzi competitivi, almeno all’inizio. Indicativamente l’installazione del sistema ibrido, secondo la Transfluid, costa dai 30mila euro per i taxi ai 40mila euro ai mototopi. Come spiegato anche dall’assessore comunale ai Trasporti, Renato Boraso, Ca' Farsetti sta studiando un provvedimento per arrivare entro 24 mesi ad avere in alcune fasce orarie il traffico limitato al solo passaggio con l’ibrido in Canal Grande, e nei canali di Cannaregio, dei Greci e in Rio Novo. “Ma finché il prezzo di questi sistemi non starà dentro una logica imprenditoriale – ha specificato Brugnaro – non faremo nessun provvedimento". “Per le imprese – ha spiegato Marino Masiero, vicepresidente di Assonautica – non chiediamo assistenzialismo ma un aiuto per arrivare a certi fondi, vedi per esempio l’Unesco, che ad Amsterdam ha dato contributi per rendere a propulsione elettrica le imbarcazioni e la città ha realizzato una rete di colonnine per la ricarica".

Pescherecci e motovedette green

Interessato anche il sindaco di Chioggia Alessandro Ferro, che ha chiesto se il sistema della Transfluidi si potesse applicare anche sui pescherecci. “Non abbiamo limitazioni - ha spiegato il titolare della Transfluid Ugo Pavesi – il sistema viene progettato in base alla potenza del motore endormetico. Abbiamo fatto un primo esperimento assieme al CNR ed in Scandinavia stiamo lavorando sui pescherecci che vanno al largo negli allevamenti". “E a Chioggia entro sei mesi ci sarà il varo della prima motovedetta ibrida – ha spiegato il capitano di corvetta Roberto Michelutti, capo della seconda sezione navale del comando provinciale di venezia dei carabinieri – e nei prossimi dieci anni abbiamo programmato la motorizzazione ibrida di una quarantina di mezzi della flotta".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mobilità acquea, motori ibridi ancora troppo costosi. Brugnaro: "Devono scendere i prezzi"

VeneziaToday è in caricamento