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Il futuro è qui: approdata a Venezia la Energy Observer, è la barca più verde del mondo

Una settimana a tutto ambiente alla Certosa, dove si scoprirà la prima imbarcazione elettrica alimentata a energie rinnovabili e a idrogeno. Allestito un villaggio informativo ad hoc

Simboleggia il futuro, ma è anche il tangibile presente. Energy Observer, la prima imbarcazione elettrica alimentata a energie rinnovabili e a idrogeno, è giunta venerdì mattina a Venezia con il suo messaggio portando il suo messaggio green. Si tratta della 23esima tappa del giro del mondo di "Odyssée pour le Futur", un viaggio itinerante a tutte le latitudini del globo. Soprannominata il “Solar Impulse del mare”, Energy Observer resterà nella marina dell’Isola della Certosa fino al 16 luglio, per permettere all’equipaggio guidato da Victorien Erussard e Jérôme Delafosse di incontrare gli innovatori che lavorano per la salvaguardia del pianeta. Per meglio conoscere l’iniziativa, il pubblico potrà visitare un villaggio espositivo, interattivo e pedagogico, aperto gratuitamente dal 7 al 15 luglio.

Energy Observer, l'imbarcazione green a Venezia

Il “Solar Impulse del mare”  

Dalla partenza, avvenuta dalla località francese di Saint-Malo nel giugno 2017, Energy Observer ha già percorso più di 7mila miglia, senza emettere gas a effetto serra né polveri sottili, incontrando gli innovatori del settore ecologico. Si tratta di una spedizione che ha l’obiettivo di testare, in condizioni estreme, un insieme di tecnologie energetiche che si basano su un sistema di produzione, gestione e stoccaggio intelligente dell’energia. Grazie a un mix di energie rinnovabili (solare, eolico e idro-eolico) e a un doppio stoccaggio con batterie dell’idrogeno prodotto a bordo con l’elettrolisi dell’acqua di mare, l’imbarcazione punta all’autonomia energetica. Questo “smart grid” galleggiante anticipa le reti energetiche del domani, senza combustibili fossili, decentralizzate e digitalizzate, con l’ambizione di rendere il sistema utilizzabile anche su grande scala sulla terraferma.

La sua presenza a Venezia

Nel corso dei 10 giorni veneziani, l’equipaggio di Energy Observer incontrerà gli attori delle iniziative locali in favore del cambiamento ecologico, con l'obiettivo di mettere in luce quelle che sono le soluzioni per uno sviluppo durevole. Il tutto poi confluirà in una serie di documentari intitolati “L’Odyssée pour le futur”, messi in onda sull’emittente francese Canal+ a partire da settembre 2018, e che saranno accompagnati dalla produzione di una web serie sulle soluzioni concrete e applicabili. Il villaggio di Energy Observer sarà completamente aperto al pubblico da sabato 7 a domenica 15 luglio, con la sua esposizione interattiva e pedagogica, con installazioni di realtà virtuale e proiezioni a 360° distribuite su due padiglioni. L’accesso al villaggio è gratuito e lo spazio sarà aperto dalle 10 alle 18 per tutta la durata dello scalo.

Le dichiarazioni

"Un giorno, durante una traversata atlantica - ha esordito Erussard - ho avuto un problema con l'energia e mi sono reso conto che l'energia era tutto intorno a me. Piuttosto di impegnarmi nella competizione sportiva ho quindi deciso di dedicarmi a questa imbarcazione futuristica che penso sia la soluzione per il domani. Energy Observer è una sfida tecnologica che vuole dimostrare al mondo che è possibile un altro futuro. Abbiamo costituito un gruppo che non è fatto solo di navigatori e di tecnici, ma anche di esperti di comunicazione, perché vogliamo raccontare al mondo la nostra esperienza". "Con Energy Observer - ha aggiunto Delafosse - vogliamo esplorare il futuro delle Terra che ci ospita. 'Odyssée pour le Futur' è un lungo viaggio che visiterà 50 Paesi in 101 tappe. Fin dalla partenza della nostra spedizione Venezia è stata per noi un obiettivo speciale, quasi mitico, e siamo molto orgogliosi di aver percorso quasi 8000 miglia per arrivare qui, solo con energie rinnovabili e senza aver emesso gas serra nell'atmosfera. Venezia è il simbolo di tutte le minacce che accomunano i Paesi del Mediterraneo e siamo convinti che solo la collaborazione tra questi 23 Paesi potrà portare a trovare le soluzioni ai problemi comuni". Delafosse ha poi spiegato che ad ogni tappa del viaggio l'equipaggio incontrerà persone che in ambito locale si occupano di energie rinnovabili. Nel portare i saluti del sindaco, Luigi Brugnaro, l'assessore De Martin ha espresso la propria ammirazione per questa barca innovativa, che non fa rumore e non inquina. “Una barca che in ogni tappa porta un messaggio di speranza verso il cambiamento, grazie alla tecnologia e all'esperienza di più persone che lavorano al progetto. La nostra città – ha aggiunto De Martin è sempre stata all'avanguardia, con nuove forme, architetture e proiezioni. Penso che l'assonanza tra il futuro tecnologico della barca e Venezia, città libera e aperta, possa essere fatta conoscere anche grazie alla tappa di Energy Observer”.

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