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Piste ciclabili: su due ruote fra Veneto e Friuli per unire il meglio di paesaggio e cultura

In occasione della Giornata Mondiale del Turismo, mercoledì, la spiaggia veneta proporrà la bici come mezzo di unione delle regioni e dei loro litorali. Coinvolte 12 località da Grado a Porto Tolle

Le piste ciclabili uniscono le regioni e il cicloturismo unisce il meglio dei paesaggi di Veneto e Friuli, compresi i litorali. Coinvolte dodici località balneari da Grado a Porto Tolle, in occasione della Giornata Mondiale del Turismo, il 27 settembre. Turisti sempre più interessati alla vacanza verde su due ruote, che consente un’esperienza immersiva nel territorio e nella sua cultura. Un fenomeno che si stima in Italia abbia un valore potenziale di 3,2 miliardi di euro. 

TURISMO SOSTENIBILE

La spiaggia di Bibione accoglie un’ampia riflessione sulla vacanza del futuro e l’ecosostenibilità. Venerdì 29 settembre si terranno due incontri: la mattina alle 9 si parlerà di “Spiagge e natura, l’ecoturismo come risorsa” mentre il pomeriggio alle 15 si terrà una qualificata tavola rotonda dal titolo “Verso un brand dell’Alto Adriatico attraverso itinerari ciclabili e turismo sostenibile”. Nella sala polivalente di via Maja 84 alle 9 si affronterà il tema del turismo green e dei boschi litoranei alla presenza di Fsc Italia e dell’Associazione Forestale di Pianura. E alle 12 i partecipanti pianteranno i primi 200 alberi del progetto di forestazione del nuovo Bosco del Sagittario, mentre alle 14 sarà possibile prendere parte a un ciclo-tour per le aree naturali di Bibione.

Alle 15, all’Hotel Savoy Beach la tavola rotonda moderata dalla scrittrice Eleonora Bujatti illustrerà le potenzialità del cicloturismo in ottica di unione e valorizzazione delle spiagge di Veneto e Friuli Venezia Giulia, sotto il cappello comune "Alto Adriatico". Motivo per cui saranno presenti le istituzioni delle due regioni (Gianluca Forcolin, vicepresidente della Regione Veneto, Sergio Bolzonello, vicepresidente e assessore al Turismo della Regione Friuli Venezia Giulia, Federico Caner, assessore al Turismo della Regione Veneto, Pasqualino Codognotto, sindaco di San Michele al Tagliamento e presidente della Conferenza dei Sindaci della costa veneta, Gianni Carrer, vicesindaco e assessore al Turismo di San Michele al Tagliamento) ma anche un tavolo tecnico composto da Mara Manente di Ciset (Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica), Giuliana Basso, presidente di Bibione Live, PromoTurismo Fvg e Andrea Moretti dell’Università degli Studi di Udine.

RICCHEZZA AMBIENTALE E CULTURALE 

Il convegno rientra nel Progetto di Eccellenza Interregionale “Adriatico”, che coinvolge le due regioni e le rispettive località balneari (Bibione, Caorle, Cavallino Treporti, Chioggia-Sottomarina, Eraclea Mare, Jesolo, Lido di Venezia, Porto Tolle, Porto Viro, Rosolina Mare, Grado e Lignano Sabbiadoro), che potranno così valorizzare le proprie connessioni ciclabili all’interno di tutto il territorio. La scelta del cicloturismo come punto di unione tra le località balneari non è casuale: la vacanza verde, infatti, piace sempre più ai turisti che cercano aree ancora poco conosciute dove fare nuove esperienze, come riporta il tredicesimo rapporto Ecotour1. Una soluzione che arricchisce i classici viaggi estivi fatti di mare e sole. I percorsi ciclabili collegati fra loro consentono un’immersione nel territorio secondo i propri ritmi in un mix di natura, aria pulita, storia ed enogastronomia.

IN AUMENTO I TURISTI IN BICI

I turisti in bicicletta sono aumentati negli ultimi anni tanto che in Europa il valore del cicloturismo è calcolato in 44 miliardi di euro. Secondo uno studio dell’Enit - Ente Nazionale del Turismo - gli amanti della vacanza sostenibile in Europa optano soprattutto per le aree del nord Italia, che offrono piste ciclabili di qualità e servizi accessori (locali sicuri per la custodia delle biciclette, aree attrezzare dove poter sostare, personale competente che li sappia consigliare). Di questi, il 61 per cento è straniero e il 39 per cento italiano. Una buona percentuale della fascia estera viene proprio da Austria e Germania, mercato di riferimento sia per le spiagge venete sia per le friulane. 
 

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