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In laguna scatta l'obbligo del GPS: "Dovete adeguarvi entro un mese"

Un avviso dell'ufficio Mobilità di Ca' Farsetti annuncia l'avvio del sistema: "Trenta giorni, poi interveniamo". Usb chiede le telecamere sui vaporetti

Da giovedì 11 settembre scatta il conto alla rovescia: trenta giorni per notificare al Comune che la propria imbarcazione da trasporto a motore è stata dotata di sistema Gps. O di quello "ufficiale" (il "LVTS"), o di apparecchi simili e autonomi considerati adeguati dalla società Venis spa, che per conto del Comune dovrà accertare l'idoneità degli apparati e la loro equivalenza rispetto al sistema consigliato da Ca' Farsetti. "Se entro trenta giorni dalla pubblicazione del presente avviso non verranno rilasciati riconoscimenti di idoneità o di equivalenza in numero ritenuto sufficiente - dichiara in un avviso firmato l'11 settembre dalla dirigenza del settore Mobilità e Trasporti del Comune - provvederemo autonomamente a individuare soluzioni idonee, onde non pregiudicare la regolare e tempestiva attivazione del sistema LVTS".

Tradotto: non ci sono scadenze temporali, ma attivare i sistemi di localizzazione sulla propria imbarcazione è meglio farlo il prima possibile. Entro l'11 ottobre. Altrimenti potrebbero essere guai, visto e considerato che evidentemente il Comune, dopo le polemiche sul traffico acqueo in Canal Grande che periodicamente hanno raggiunto le pagine dei quotidiani, vuole con ogni probabilità rendere operativo il sistema il prima possibile, mettendo in condizione la centrale operativa di controllo della Municipale di ricevere già un numero sufficiente di coordinate delle imbarcazioni.

Ad andare oltre, e chiedere oltre al GPS anche l'installazione di telecamere sui vaporetti, è il segretario del sindacato Usb Lavoro Privato Giampietro Antonini, che in una lettera chiede un incontro urgente al commissario straordinario Vittorio Zappalorto: "Chiediamo l'introduzione di piccole telecamere chiamate Roadscan dotate di accelerometro e localizzatore GPS da posizionare agli estremi dei mezzi - si legge nella missiva - sono strumenti in grado di ricostruire in maniera oggettiva la dinamica di eventuali incidenti e la situazione del traffico momento per momento attorno ai mezzi pubblici in servizio. Potrebbero agevolare le manovre dei piloti Actv dando loro una visibilità anche dei punti morti, in particolare a poppa".

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