rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Green

Qualità dell'aria, nessun miglioramento nel 2020 nonostante il lockdown

Il report di Arpav. Pm10 nella norma considerando la media annuale dei valori, ma più giorni di superamento della soglia limite di 50 µg/m3

È il report dell'Arpav sulla qualità dell'aria a dirlo. Nel 2020, per il valore limite annuale del Pm10, quello delle polveri sottili, non ci sono stati superamenti nelle 35 stazioni stazioni di rilevazione e i dati sono rimasti stabili o in leggero aumento, rispetto al 2019. Nessun superamento neppure del valore limite annuale del biossido di azoto nei 41 punti di misura. Ma se guardiamo al limite giornaliero del Pm10, che è pari a 50 µg/m3 (microgrammi per metro cubo), se nel 2019 è stato superato 57 volte, alla stazione del parco Bissuola, nel 2020 è andato oltre 73 volte. Nel punto di monitoraggio di via Tagliamento 88 i superamenti nel 2020, e in via Beccaria 86 (contro i 68 di entrambi del 2019). Solo in 8 centraline su 35 non ha superato per più di 35 giorni i 50 µg/m3. Questi sforamenti si sono verificati fuori dal periodo del lockdown: a gennaio, febbraio e novembre. 

Per il particolato più fine, il Pm2.5, i valori medi annui sono stati rispettati in 15 delle 17 centraline dotate di strumenti automatici, ma con concentrazioni tendenzialmente più elevate rispetto ai due anni precedenti. L’ozono ha evidenziato una diminuzione del numero di episodi di superamento della soglia che si sono concentrati quasi esclusivamente nel mese di luglio. Per il biossido di azoto, quello più legato agli inquinanti dei mezzi di trasporto, nel 2020 le concentrazioni sono state generalmente più basse dei tre anni precedenti, probabilmente anche a causa della significativa contrazione di questo inquinante durante i mesi di lockdown.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Qualità dell'aria, nessun miglioramento nel 2020 nonostante il lockdown

VeneziaToday è in caricamento