Rialto "conquistato" per lanciare il messaggio ambientalista fino a New York
Venerdì mattina associazioni green hanno srotolato uno striscione per chiedere misure contro i cambiamenti climatici: "Venezia a rischio"
"La nostra città è una delle 134 destinate a sparire sommersa dal mare, per questo manifestiamo chiedendo misure contro i cambiamenti climatici". Venerdì mattina a Rialto c'erano quasi tutti. I rappresentanti dei comitati ambientalisti lagunari come le associazioni che si schierano contro le grandi opere: tra loro Ambiente Venezia, Morion, Legambiente, Italia Nostra, No Grandi Navi. C'era anche uno degli striscioni che avevano fatto capolino durante la Regata Storica: quel "Venezia è laguna" destinato a diventare uno dei nuovi slogan "green" in città.
Il messaggio dal Canal Grande intende arrivare fino a New York, dove il 23 settembre i rappresentanti dei Governi di tutto il mondo sono stati convocati nel palazzo delle Nazioni Unite per discutere di clima e futuro (concetti che necessariamente vanno a braccetto). “Le azioni dei leader mondiali mostrano un approccio dalla mentalità ristretta sul tema dei cambiamenti climatici e sono distratti, assai spesso, da questioni di rilevanza meramente elettorale”, avrebbe dichiarato il segretario Onu Ban Ki-Moon.
Per questo nella Grande Mela il giorno precedente si svolgerà la People's Climate March, che si preannuncia come un grande corteo dalle tematiche green. A sostegno della giornata, venerdì quindi è stato "conquistato" Rialto dopo il ritrovo davanti a palazzo Cavalli, sede dell’ufficio previsioni maree. Una scelta non casuale, viste le minacce che gravano sul futuro di Venezia.