Riprendono i lavori al Lido, gli ambientalisti: "Non toccate gli alberi"

Riprendono i lavori in piazzale Santa Maria Elisabetta al Lido di Venezia, di conseguenza tornano i timori dei residenti per il possibile taglio degli alberi ai lati del gran viale. Una eventualità contro cui si era già schierato il commissario straordinario Vittorio Zappalorto, il quale a fine giugno dichiarò che su duecento piante, solo cinquanta erano "in difficoltà": "Una ventina sono gli alberi rinsecchiti che dovranno essere abbattuti, circa trenta sono invece quelli che saranno oggetto di approfondita verifica per accertare il reale stato di salute", dichiarò. Sottolineando come gli alberi abbattuti debbano essere sostituiti con altri in salute.

Ma il gruppo Vegan Venezia, con la portavoce Cristina Romieri, vuole tenere gli occhi ben aperti: "Da quanto si deduce dalle dichiarazioni del presidente di Insula in un recente incontro in Municipalita, la società ripropone l'abbattimento indiscriminato di tutti i duecento alberi nell'intento di 'fare ordine' e allargare i plateatici - attacca Cristina Romieri - Continueremo la nostra mobilitazione, assieme a quanti si sono indignati e attivati contro questo scempio, sottolineando che il Lido ha già subito la perdita di centinaia di alberi sani per discutibili lavori".

Nel mirino del gruppo Vegan Venezia soprattutto i prossimi interventi per rinnovare i sottoservizi: "Il regolamento comunale per la tutela e la promozione del verde in città impone che per evitare di compromettere la vita dell’albero e la sua futura stabilità meccanica le radici più grosse non devono essere amputate o danneggiate, e vanno protette contro il disseccamento con la iuta - si sottolinea - nel caso di lavori di scavo nella zona delle radici a distanza inferiore a quelle minime stabilite si deve procedere con particolari precauzioni. Scavi a mano, rispetto delle radici portanti evitando tagli e danneggiamenti".