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Patent Box: cos'è e come funziona

Tutte le informazioni su questo particolare regime di tassazione agevolata per i redditi derivanti dall’utilizzo di software protetto da copyright e brevetti

Il patent box, tradotto dall'inglese "scatola di brevetti" è una tipologia di tassazione per redditi derivanti dall’utilizzo di software protetto da copyright, di brevetti industriali, di marchi d’impresa, di disegni e modelli ma anche di processi, formule e informazioni relativi a esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico tutelabili dal punto di vista giuridico. Il patent box consente ai titolari di reddito d'impresa la detassazione parziale dei proventi derivati dallo sfruttamento di questa tipologia di beni immateriali. 

Sono escluse dal patent box le società assoggettate alle procedure di fallimento, di liquidazione coatta amministrativa e di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi. Non possono, inoltre, accedere a questa tipologia di agevolazione i soggetti con reddito determinato non in modalità analitica (regime forfetario, tonnage tax, società agricole che calcolano il reddito su base catastale, ecc.).

I benefici

A seguito dell’opzione per il regime di patent box, una quota dei redditi che derivano dallo sfruttamento dei beni immateriali non concorre a formare il reddito complessivo, in quanto esclusa per il 50% del relativo ammontare.

Nel dettaglio, va operata, ai fini Irpef/Ires e Irap, una variazione in diminuzione, per la cui determinazione occorre:

  • individuare il reddito agevolabile derivante dall’utilizzo diretto o indiretto del bene immateriale
  • calcolare il “nexus ratio”, dato dal rapporto tra le spese di ricerca e sviluppo e i costi complessivi afferenti il bene
  • effettuare il prodotto tra il reddito agevolabile e il nexus ratio per ottenere la quota di reddito agevolabile. 

Inoltre, le plusvalenze derivanti dalla cessione dei beni immateriali non concorrono a formare il reddito complessivo, a condizione che almeno il 90% del corrispettivo sia reinvestito, prima della chiusura del secondo periodo di imposta successivo a quello nel quale si è verificata la cessione, nella manutenzione o nello sviluppo di altri beni immateriali.

Maggiori informazioni sul sito dell'agenzia delle entrate.

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