Maniero tra i "personaggi illustri" di Campolongo, sindaco furioso
Secondo Wikipedia l'ex boss della Mala del Brenta sarebbe tra gli esponenti culturali del paese. Il primo cittadino ha chiesto una revisione
Secondo Wikipedia l'ex boss della Mala del Brenta sarebbe tra gli esponenti culturali del paese. Il primo cittadino ha chiesto una revisione
Dei "segugi". Venerdì nell'abitazione di un 36enne di Campolongo Maggiore i carabinieri cercavano dei cavi di rame rubati. Una volta entrati in casa si sono fatti guidare dal profumo
La deflagrazione nella notte tra domenica e lunedì in via Fratelli Cervi. L'abitazione era stata venduta da una settimana all'asta. Il botto ha divelto porte e distrutto muri interni
Massimo Trovò, di Campolongo Maggiore, ha perso la vita il 25 novembre nel Fiorentino. Voleva far saltare un bancomat. I carabinieri hanno fornito le immagini per stanare il complice
Carabinieri di Mestre e Firenze alla ricerca dei tre scassinatori della cassa continua di un supermercato toscano. Uno di loro avrebbe innescato il detonatore della bomba troppo presto
Massimo Trovò, pregiudicato di Campolongo Maggiore, ha perso la vita in provincia di Firenze. Identificato grazie a un dito. Perquisizioni in Riviera del Brenta tra i possibili complici
Un 57enne padovano di Campolongo, laureato e abilitato all'estero, appende cartelli fuori da casa in cui si scaglia contro il sequestro dei suoi studi e delle attrezzature professionali
I malviventi hanno scassinato la porta di servizio del locale. Una volta entrati, hanno cosparso di benzina la sala, dandola alle fiamme. Il titolare era già stato visitato dai ladri a maggio
A differenza di alcuni Comuni della Riviera del Brenta, il sindaco Campalto presenta il sì del centrosinistra più Udc a Venezia. Contrari Pdl, Lega Nord e grillino
Nel pomeriggio la sentenza pronunciata dal gup Marchiori. Il dirigente della Autostrada Venezia-Padova è stato ritenuto colpevole di aver preso mazzette in cambio dell'assegnazione di lavori
L'ex boss della Mala del Brenta preferirebbe far cadere nel dimenticatoio le sue gesta. Dal 2010 è un uomo libero che vive nell'anonimato e si sta ricostruendo una vita lontano dal Veneto
La titolare, moglie di un ex domatore, non era in possesso dei permessi necessari. I Nas hanno requisito ventotto animali feroci e scoperto che i cadaveri venivano smaltiti illegalmente