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Mezzo milione in più ai Comunali. "Non basta, si cambi alla radice"

Diccap critico sul provvedimento di Ca' Farsetti: "È insufficiente. La classe dirigente si prenda responsabilità, smettiamo di far pagare i dipendenti"

Cinquecentomila euro, è la cifra che l'amministrazione comunale ha stabilito di destinare all'integrazione del fondo variabile dei dipendenti comunali per il 2015 e che va ad aggiungersi al milione già stanziato. E se da una parte la notizia non può che far felici i lavoratori, specie in questi tempi non proprio rosei dal punto di vista economico, dall'altra solleva un polverone da parte di chi chiede ben altri provvedimenti. "Meglio di niente - ammette il coordinatore veneto Diccap, Luca Lombardo - Ma non è ciò che abbiamo proposto, noi chiediamo qualcosa di diverso. Le cose continuano a essere fatte con scarsa attenzione, mentre di segnali di discontinuità con la 'vecchia' politica ne vediamo ben pochi".

Il problema, secondo i sindacati, resta la disparità di trattamento tra dirigenze e dipendenti: "Sono sempre questi ultimi a pagare - continua Lombardo - E intanto non si fa nulla per l’individuazione di un percorso di risparmio sui veri sprechi, per l'incentivazione delle risorse da destinare al personale. Gli stipendi dei dirigenti, in compenso, continuano a essere risparmiati. Per dare un ordine di grandezza, la quota economica a disposizione per la produttività di tutti i 3000 dipendenti risulta pari alla quota economica che finanzia la posizione organizzativa di soli circa 200 lavoratori. Abbiamo detto più volte all'amministrazione qual è la strada per arrivare a tagliare gli sprechi: loro hanno questa responsabilità, dovrebbero per primi proporre un percorso di risparmio e sacrifici. Invece così l’amministrazione non è credibile".

"Eppure è proprio la classe dirigente a essere responsabile del dissesto finanziario - attacca - La politica dà la colpa a quelli di prima, ma questa è una grave macchia della nuova amministrazione che ancora non ha dato segnali di discontinuità rispetto al passato. Troppo poco quello che è stato fatto in questo senso: non si toccano le partecipate, le lobby, si colpiscono cittadini e dipendenti. Avevamo suggerito strade diverse, a cominciare dalla questione del precariato: ci sono persone che lavorano in Comune da 18 anni, ma loro vengono dopo, perché i contratti dei dirigenti non si possono toccare. Manca la capacità di analizzare la situazione dal punto di vista politico. Serve un piano, come ad esempio quello che gli stessi lavoratori hanno elaborato e presentato al direttore Agostini: ma non è mai stato preso in considerazione".

Il Governo Brugnaro però difende le proprie scelte: "Dopo il primo milione che abbiamo appostato per i dipendenti - ha dichiarato il sindaco - perché l'impegno morale che abbiamo nei loro confronti è serio, abbiamo trovato, nelle pieghe del bilancio, altri 500mila euro e li abbiamo riappostati stamattina nella stessa direzione".

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