Incendio Simar, Venturini: "I pompieri devono tornare a Porto Marghera"
Il rogo che lunedì mattina ha interessato un forno di fusione dell'alluminio "rinfocola" le polemiche: "La sede dei vigili del fuoco è chiusa dal 2009, ma il restauro si è concluso da più d'un anno"
L'incendio divampato ieri mattina in un forno di fusione dell'alluminio della Simar di Porto Marghera "rinfocola" le polemiche sulla mancata riapertura del distaccamento dei vigili del fuoco di via del Commercio, in zona industriale. Un presidio che prima della sua chiusura per restauro nel 2009 garantiva circa 1.400 interventi l'anno, in una zona, come quella di Porto Marghera, considerata a rischio. "Grazie alla professionalità delle persone coinvolte e all'impegno dei pompieri l'incendio non ha avuto conseguenze tragiche - commenta il capogruppo dell'Unione di Centro in Comune Simone Venturini - Ricordo però che da ormai tre anni il distaccamento dei vigili del fuoco di Marghera, chiuso per un restauro costato quasi un milione di euro terminato da più di un anno, non è ancora operativo".
Nei mesi passati il Comando provinciale dei pompieri, dopo anche due interrogazioni sull'argomento presentate a febbraio e novembre 2011 da Venturini a Ca' Farsetti, aveva dichiarato la volontà di riaprire il distaccamento, per garantire un migliore livello di sicurezza oltre che al polo produttivo anche al centro abitato di Marghera e Chirignago. Fisiologicamente, infatti, in caso di emergenze i mezzi arriverebbero prima rispetto a ora, che devono partire dalla sede centrale dei pompieri sul Terraglio.
"Per queste ragioni rinnovo l'appello alle istituzioni veneziane e al Comando provinciale dei vigili del fuoco affinché si proceda quanto prima alla riapertura del distaccamento di Marghera-Porto Marghera - conclude il capogruppo Udc - evitando che una struttura costata molti soldi pubblici resti chiusa e inutilizzata".
