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Via libera al bilancio di previsione, Brugnaro: «Chiuso senza ricorrere a esercizio provvisorio»

Nel corso della discussione sul bilancio, è stato approvato un emendamento di giunta che prevede l'istituzione della tassa d'imbarco di 2,50 euro a partire da aprile 2023

Il Consiglio comunale di Venezia ha approvato, con 24 voti favorevoli e 12 contrari, il bilancio di previsione e il documento unico di programmazione (Dup) per il triennio 2023/2025. Si tratta di una manovra che guarda alla crisi energetica e ai mancati ingressi economici nel periodo post pandemia. In particolare, l’incidenza di tale situazione congiunturale si riassume nei seguenti dati:

  • circa 11 milioni di maggiori costi utenze al netto del contributo ricevuto a tale titolo nel 2022 (5 milioni dallo Stato). Tale importo è calcolato considerando i maggiori costi rispetto al 2019 anche se deve considerarsi che al netto della crisi energetica, i costi comunque tendono naturalmente a salire;
  • per circa 11 milioni da minori entrate rispetto al 2019. Tali minori entrate derivano dalla mancata ripresa, rispetto al 2019, di alcune poste di bilancio (su tutte la ztl bus).
  • per circa 4 milioni da un aumento di spese rispetto alle entrate. Sul punto si deve tener conto di una dinamica naturale di crescita delle spese maggiore rispetto alle entrate per effetto di diversi motivi (su tutti l’inflazione i cui effetti peraltro sono difficilmente valutabili alla luce di una crescita improvvisa non prevista e non preventivabile).

Piano investimenti

In questa situazione, il pareggio di bilancio 2023 viene raggiunto utilizzando una serie di risorse straordinarie. Saranno inoltre effettuati degli adeguamenti all’Istat di alcune tariffe (Canone unico patrimoniale all'1,9%, cimiteriali all'1,8%, al Tari 2,2%), tenendo in considerazione l'aumento dell'inflazione, con livelli, al mese di ottobre 2022, pari a 11,8%. Per quanto riguarda invece il piano degli investimenti, il bilancio recepisce la prosecuzione di tutti gli interventi con Pnrr e fondi React, oltre ad iscrivere interventi finanziati con risorse proprie. Il complesso del piano degli investimenti e delle manutenzioni, prevede, tra gli altri, relativamente all’anno 2023:

  • 31,3 milioni finanziati con Legge speciale per Venezia
  • 24,5 milioni finanziati con contributi Regione e città Metropolitana
  • 20,4 milioni finanziati con alienazioni di beni immobiliari
  • 8,1 milioni finanziati con fondi Pnrr
  • 10 milioni finanziati con fondi React.

Tassa d'imbarco

In particolare tra gli interventi finanziati per il 2023 si segnalano circa 16 milioni di interventi per realizzare percorsi ciclabili e 3,5 di recupero alloggi pubblici nel centro storico di Venezia, per favorire la residenzialità. Nel corso della discussione sul bilancio è stato infine approvato un emendamento di giunta, con 20 voti favorevoli e 13 contrari, che prevede, tra gli altri punti, l'istituzione ai sensi della Legge 234/2021, a decorrere dall'1 aprile 2023, dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco aeroportuale nella misura di 2,50 euro dal 2023 al 2031 e progressivamente diminuita dal 2032 e fino al 2042.

Circostanza riguardo alla quale Save, gruppo che gestisce l'aeroporto Marco Polo, si è detta sorpresa per una «decisione improvvisa e improvvisata dell'amministrazione comunale», e soprattutto «unilaterale». La società si è detta sconcertata di aver appreso la notizia solo dai giornali e si riserva di approfondire la «delicatissima materia nei prossimi giorni, dichiarando sin d’ora la propria profonda preoccupazione per gli effetti che un ulteriore balzello provocherebbe sicuramente sui voli e sull’economia del territorio veneto».

La soddisfazione del sindaco

Il sindaco, Luigi Brugnaro, ha espresso soddisfazione per un bilancio «solido, chiuso nei tempi previsti dalla legge, senza dover ricorrere all’esercizio provvisorio, che pone le basi per il rilancio della città. Il bilancio - ha sottolineato il primo cittadino - è davvero la cartina di tornasole di qualsiasi organizzazione, è la traduzione in numeri di quanto è stato realizzato. In uno dei momenti più bui che il Paese sta affrontando, con un aumento dei costi gigantesco, il bilancio approvato è qualcosa di sorprendente: non opera tagli, ma rilancia la città».

Brugnaro ha ricordato quindi alcuni numeri, come il debito pubblico calato da 800 a 700 milioni di euro e il patrimonio della città, cresciuto da 750 milioni a 1 miliardo e 750 milioni di euro. «Nel 2024 - ha aggiunto - termineranno i fondi di Legge Speciale e sarà necessario ripristinare le risorse per conservare il patrimonio di una città unica al mondo. Uniti e compatti, puntando sulla nostra credibilità e la serietà delle proposte, continueremo a chiedere sostegno allo Stato».

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