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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Il Consiglio approva il bilancio. Liti e provocazioni online. Mozioni rinviate o respinte

Una sola passa all'unanimità, del gruppo Fratelli D'Italia: più Recovery fund per il turismo locale. Mozione Lega per risorse statali alla Cosap, a maggioranza

Ultimo giorno di maratona a distanza per l'approvazione del bilancio di previsione 2021-2023 e del Documento unico di programmazione in Consiglio comunale a Venezia. L'atmosfera si surriscalda già negli interventi sulle intenzioni di voto. Tutta l'opposizione si preannuncia contraria al bilancio, evidentemente reduce dalla battaglia del giorno prima, quando tutti e 76 emendamenti presentati all'indirizzo economico e politico che l'amministrazione vuole dare alla città, sono stati respinti. «I temi affrontati dai nostri emendamenti sono stati molti, alcuni dei quali non prevedevano nemmeno impegni di spesa da parte del Comune. Risultato? Tutti bocciati, dal primo all’ultimo: ambiente, sociale, sicurezza, partecipazione, recovery plan, Ecobonus, politiche educative e residenziali», afferma il gruppo del Partito Democratico. «Ad ogni intervento del sindaco ci sentiamo dire che dobbiamo collaborare per la città – dice il consigliere Giuseppe Saccà - un appello che abbiamo già raccolto ad esempio votando il rifinanziamento della Legge Speciale. Eppure, quando si arriva a dibattere di uno dei documenti più importanti come il bilancio, riceviamo solo un fila infinita di "no". Ecco chi è il partito del no». «Tutta la Città Insieme! boccia il bilancio di previsione del Comune di Venezia perché manca totalmente un nuovo progetto di città», commenta il consigliere Giovanni Martini.

Bilancio approvato con 22 voti favorevoli, 12 contrari (Pd, Terra e Acqua e Tutta la città insieme!) e 1 astenuto (Venezia è tua). Poi vengono illustrate le mozioni: proposte ad indirizzo politico delle minoranze. Si replica quanto visto il giorno precedente con gli emendamenti, in questo caso con respingimenti o rinvii in commissioni apposite. Così è per il bilancio di genere della capogruppo Pd Monica Sambo. «È necessario mettere al centro le pari opportunità e l’uguaglianza tra uomini e donne. Per questo ho ripresentato (come avevo fatto già nel 2017) la proposta». Niente da fare. Rinvii per alcuni lavori sulle strade, respingimenti di proposte di anticipare opere come ciclabili o sedi sportive. «Non capisco, in piena crisi, come possano essere avanzate certe richieste - commenta l'assessore al Bilancio Michele Zuin - È un preventivo di guerra, con entrate ridotte per 40 milioni. La maggioranza lo ha capito e non ha emendato nulla. Noi abbiamo fatto di tutto. Non stampo moneta. Per fortuna avevamo un avanzo, altrimenti a quest'ora saremmo commissariati». «Avremmo avuto bisogno di un approccio basato sul dialogo - dice il consigliere Gianfranco Bettin - Non c'è stata alcuna apertura su nessun aspetto. Quello che è accaduto giovedì, con interi pacchetti di emendamenti bocciati senza discussione, è incredibile».

A unanimità è approvata la mozione del gruppo Fratelli d'Italia. Il documento della consigliera Maika Canton impegna il Comune «ad attivarsi al governo affinché siano riservati al settore del turismo, all’interno del Recovery Fund, fondi sufficienti finalizzati a interventi che possano concretamente sostenere e risollevare il settore, in una situazione che si sta complicando». A maggioranza, con tutta l'opposizione che non partecipa al voto, il consigliere Martini contrario, e con voto a favore della consigliera di Venezia è tua Cecilia Tonon, è approvata anche la mozione Lega. Il consigliere Riccardo Brunello, assieme a tutto il gruppo della Lega, chiede copertura con risorse dello Stato per la Cosap. «Il Comune ha fatto tutto quello che poteva per sostenere cittadini, artigiani e imprese, prova ne è lo slittamento al 2021 della Cosap e Cimp (tassa sui plateatici e sulla pubblicità) che è stata decisa giovedì. Ma appunto la frase della mozione: «L'amministrazione ha messo in campo tutte le risorse possibili» è quella che le minoranze cheidevano di togliere perché «non veritiera» e che la Lega ha deciso di mantenere. «Il bilancio mantiene comunque in linea con gli anni scorsi le previsioni di spesa legate ai servizi erogati ai cittadini e tiene sostanzialmente inalterate le disponibilità delle varie direzioni e società», conclude il Comune.

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